Siracusa. Centro Sprar Aretusa, lavoratori ancora senza stipendio: sit-in sotto la prefettura

Era fine settembre quando gli operatori del centro Sprar, insieme agli ospiti, protestavano davanti la sede dell’assessorato alle Politiche Sociali di Siracusa per chiedere ciascuno il riconoscimento dei propri diritti. I migranti chiedevano che fosse riattivata l’erogazione di energia elettrica all’interno della struttura, l’acqua calda, il wi-fi per poter comunicare con i familiari, nelle terre d’origine. I lavoratori chiedevano il pagamento dei loro stipendi. Qualche giorno dopo, per gli ospiti della struttura di contrada Spalla non c’erano più ragioni di malcontento. Delle spettanze dei dipendenti (15 e aspettano da 8 mesi), invece, nessuna traccia. La cooperativa di Acireale che gestisce la struttura, la “Luoghi Comuni”, non avrebbe mosso un passo. Il livello di tensione è ulteriormente salito e oggi i lavoratori sono tornati a protestare con un sit in sotto la sede della Prefettura. Chiedono le 8 mensilità arretrate e chiedono di conoscere le prospettive per il futuro della struttura. A metà mattina sono stati ricevuti dal prefetto, Armando Gradone, a cui hanno spiegato le loro ragioni. Il prefetto ha assicurato il suo impegno nel mediare tra le parti coinvolte. Nuovo appuntamento martedì per gli aggiornamenti, sempre in piazza Archimede.