Siracusa. Chiude la Comes, 156 posti di lavoro persi: scatta la mobilità

 Siracusa. Chiude la Comes, 156 posti di lavoro persi: scatta la mobilità

Termina con l’unica prospettiva della mobilità la vertenza legata al destino di 156 lavoratori della Comes, l’azienda che, nella zona industriale, ha prestato servizio per conto di Lukoil. Un verbale, siglato ieri, parla chiaro. Da una parte i sindacati di categoria, Fim, Fiom e Uilm con i segretari Roberto Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda; dall’altra i rappresentanti dell’impresa, nella sede di Confindustria Siracusa. Un “braccio di ferro” durato mesi e concluso ieri con la conferma, da parte dell’azienda, di cessare la propria attività, con il conseguente esubero del personale utilizzato. Secondo il verbale sottoscritto al termine della riunione di ieri, la “società ha confermato la propria volontà di cessare ogni attività produttiva. Indifferibile il provvedimento di riduzione delle 156 unità strutturalmente esuberanti”. In termini tecnici si chiamano “unità”. Nel concreto sono 156 lavoratori, con altrettante famiglie. Scattano adesso le comunicazioni dovute al centro per l’impiego. Già chiaro, comunque, il venire meno “delle condizioni legittimanti all’accesso alla cassa integrazione straordinaria con causale solidarietà”.

 

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