Siracusa con Ragusa ma senza Catania: Camera di Commercio, nuovo capitolo

Nuova scossa di assestamento in vista per le Camere di Commercio del SudEst. Siracusa e Catania pronte a lasciare Catania, dopo il contestato accorpamento dei mesi scorsi. La Regione ha inviato una nota al governo centrale con cui accetta le prescrizioni del decreto legislativo 219 del 2016 ma solo a patto che nell’ambito della super camera del Sudest avvenga lo scorporo delle Camere di Commercio di Siracusa e Ragusa da quella di Catania. Un pronunciamento che segue la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 13 dicembre, nella quale veniva dichiarato illegittimo l’articolo 3 del decreto legislativo in questione (riordino delle funzioni delle Camere di Commercio), nella parte in cui non prevedeva la dicitura “previa intesa” con la Conferenza Stato-Regioni in luogo della corrente dicitura “sentita” la Conferenza Stato-Regioni.
Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, invita adesso mettere da parte ogni battaglia sulle poltrone che ha contraddistinto l’accorpamento delle Camere di Commercio per considerare questa, invece, “come un’azione necessaria per ridare alle imprese siracusane dignità e autonomia, anche alla luce degli effetti che questo accorpamento ha portato e cioè una esautorazione dei ruoli minimali di funzionamento con penalizzazione degli operatori economici locali”.