Siracusa. Consiglio Comunale in caduta libera: solo offese, niente decisioni

C’era una volta il Consiglio Comunale di Siracusa. Del prestigio che una istituzione dovrebbe avere rimangono ormai le briciole al quarto piano di palazzo Vermexio. L’ennesimo atto che segna probabilmente la rottura definitiva tra opinione pubblica e civico consesso è andato in scena nella serata di ieri.
Quando una mozione presentata dalla (invisa) consigliera Simona Princiotta diventa occasione di (nuovo) scontro interpersonale. E volano parole e offese tra i banchi, con altro protagonista il consigliere Firenze.
Dei provvedimenti di cui si doveva discutere, nell’interesse della collettività, come ad esempio i circa 111.000 euro da pagare per l’errore nella gara per la realizzazione del parcheggio fotovoltaico al tribunale di Siracusa, neanche traccia. Perchè finisce (al solito) che viene a mancare il numero legale, poche tracce della maggioranza in aula e tutto rinviato ad oggi. Forse. Dopo 40 giorni senza riunioni.
E la sconfitta della politica siracusana va così in scena. Per la rassegnazione di una opinione pubblica sempre più perplessa e confusa tra sospetti e avvisi di conclusione indagini. E il Consiglio Comunale? Mestamente arrotolato attorno alla sua pochezza istituzional-decisionale.