Siracusa. Controlli nei locali pubblici: autorizzazioni e tracciabilità dei cibi, multe per 4.000 euro

Continuano i controlli mirati negli esercizi pubblici maggiormente frequentati in questa particolare stagione dell’anno. In campo le varie forze dell’ordine, coordinate dalla questura di Siracusa su input del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Armando Gradone.
In particolare, annunciate verifiche nei confronti di quei locali in cui si balla o viene diffusa musica, dal vivo o con dj.  Gli accertamenti sono finalizzati a verificare il possesso da parte degli organizzatori delle autorizzazioni di pubblica sicurezza, il rispetto delle prescrizioni a tutela della pubblica incolumità, della salute pubblica, della quiete pubblica e del rispetto delle norme in materia di lavoro e regolarità contributiva.
In particolare, nella notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto, nel corso di un servizio congiunto, agenti della Polizia di Stato, militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, in collaborazione con Agenti della Polizia Municipale e personale dell’A.S.P, hanno proceduto ad una serie di controlli nel cuore di Ortigia e nella zona balneare di Fontane Bianche.
Complessivamente sono stati sottoposti a verifiche e controlli otto esercizi pubblici, tra cui due stabilimenti balneari. In uno di questi sono stati riscontrati e contestati al titolare la mancanza della licenza di pubblica sicurezza per tenere trattenimenti pubblici, nonchè la mancata tracciabilità di prodotti alimentari rinvenuti all’interno dei banconi frigorifero e destinati alla clientela.
Complessivamente sono state elevate contravvenzioni per un importo complessivo di circa 4.000 euro a vari esercizi pubblici per mancata tracciabilità di cibi destinati alla clientela, per la mancata istallazione di dispositivi per la protezione da animali ed insetti, l’abusivo aumento della cubatura di suolo pubblico occupata, nonché la mancata autorizzazione delle relative insegne pubblicitarie.
Infine sono stati individuati all’interno di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande ben dieci lavoratori “in nero”, di cui uno straniero sprovvisto di titolo di soggiorno, per il quale sono state avviate le procedure di chiusura del locale.
I controlli amministrativi interforze proseguiranno anche nelle prossime settimane per tutto il periodo estivo.