Siracusa. Crisi da sovraindebitamento, i commercialisti a fianco di imprese e consumatori

Con l’intervento del giudice delegato del tribunale fallimentare di Roma, Fabio De Palo, si è concluso il corso abilitante per l’iscrizione nel registro dei gestori della crisi da sovraindebitamento organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa, in collaborazione con l’Università degli Studi Link Campus University e Gruppo Euroconference.
Quaranta ore di formazione in economia aziendale, diritto fallimentare, procedura civile, esecuzioni immobiliari, per consolidare le conoscenze sul delicato tema del sovraindebitamento.
Sale così a 75 il numero dei gestori della crisi di cui si avvale l’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine di Siracusa che, iscritto sin dal novembre 2015 presso il registro tenuto dal Ministero della Giustizia, opera ormai a pieno regime.
La legge 3/2012 é stata introdotta, in questi tempi di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di insolvenza di piccole imprese, società artigiane, professionisti, imprese agricole ovvero del consumatore (cittadino comune, lavoratore dipendente o altro) la possibilità della parziale  cancellazione dei debiti, ivi compresi quelli verso il fisco o l’agente per la riscossione, al fine di ripartire da zero (di qui l’espressione fresh start utilizzata in tali ipotesi) e di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente.
La predisposizione di un accordo con i creditori per la riduzione percentuale delle somme dovute ovvero di un piano – attestato da un professionista e poi omologato dal Tribunale – prevede la soddisfazione integrale di taluni debiti tributari (come iva e ritenute, comunque dilazionabili) e la falcidia degli altri, ivi compresi quelli di natura commerciale.
“Oggi siamo l’unico Organismo di composizione della crisi – ha dichiarato il Presidente Massimo Conigliaro – al quale possono richiedere assistenza le piccole imprese, i lavoratori autonomi, i consumatori: con l’ausilio dei commercialisti si potrà accedere alla procedura laddove vi sia una valutazione positiva della fattibilità del piano, con riguardo alla ragionevole prospettiva di adempimento delle obbligazioni e alla mancanza di colpa nella determinazione del sovraindebitamento. Riteniamo si tratti di uno strumento di grande importanza che valorizza la funzione non solo professionale ma anche sociale della nostra attività”.