Siracusa. Crollo delle nascite, -22% in due anni. Sorbello: "Drastica riduzione delle cattedre"

Crollano le nascite, ne risente anche la scuola in provincia. A lanciare l’allarme sono il consigliere comunale e dell’Anci (l’associazione dei comuni italiani), Salvo Sorbello, che si rifà ai dati dello studio della Fondazione Agnelli sull’evoluzione della popolazione scolastica in Italia e le relative implicazioni per le scelte politiche. “I numeri ripropongono con forza il tema del crollo della natalità-ricorda Sorbello-  che deve essere una priorità e che invece viene incredibilmente trascurato. Se nell’intera nazionale da oggi al 2028 si “perderanno” un milione di studenti e sparirà una classe su 10 e non servirà quindi più un professore ogni 13, ancora più drammatici sono i dati relativi alla nostra regione. In Sicilia si registrerà un calo del 9% di alunni nella scuola dell’infanzia, del 13% nella primaria, del 15% nella secondaria di primo grado e del 10% in quella di secondo”. Entrando nel dettaglio della situazione locale, il consigliere dell’Anci parla, di un crollo, in provincia, del 22 per cento dei nati negli ultimi due anni (nel 2017 ,  798 nati, nel 2016 erano 956 e nel 2015, 1029). “Se non si faranno scelte concrete ed efficaci per sostenere le famiglie con figli, aiutare i giovani a trovare un lavoro, frenare l’emigrazione verso il nord ed il resto dell’Europa- fa presente l’ex assessore- l quadro sarà davvero sconfortante per l’intera società siracusana.
Per quanto riguarda la scuola, il calo di 55.000 cattedre previste in Italia inciderà ancora più pesantemente dalle nostre parti: diminuiranno quindi drasticamente le immissioni in ruolo di nuovi docenti- conclude Sorbello- con ripercussioni negative sia sul versante della qualità dell’insegnamento e dell’innovazione della didattica”.