Siracusa. Debiti per milioni di euro, sequestrata la casa di cura Villa Azzurra. In tre sotto indagine

 Siracusa. Debiti per  milioni di euro, sequestrata la casa di cura Villa Azzurra. In tre sotto indagine

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito questa mattina un provvedimento di sequestro firmato dal capo della procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, in merito alla casa di cura Villa Azzurra. E’ una delle strutture private convenzionate con il sistema sanitario.
L’attività investigativa dei finanzieri ha fatto emergere che la Casa di Cura Villa Azzurra srl – società che ha accumulato nel tempo residui debiti nei confronti del Fisco e dell’Inps per circa 7,5 milioni di euro e nei confronti di terzi per quasi 4 milioni di euro – una volta acquisita dall’attuale gruppo societario nell’anno 2015, nel successivo luglio 2016 ha concesso in locazione l’intera azienda ad altro soggetto economico la Gesin srl.
Gli ulteriori approfondimenti posti in essere dai finanzieri hanno consentito di rilevare che le stesse società nel mese di ottobre scorso hanno stipulato un contratto preliminare di vendita della stessa azienda già in locazione, così rimanendo svuotata degli asset societari idonei all’ottenimento dei ricavi e, altresì, gravata di debiti per oltre 10 milioni di euro e disponendo solo di redditi derivanti dal canone di locazione d’azienda, questi ultimi non sufficienti a generare flussi finanziari tali da far fronte al pagamento degli ingenti debiti accumulati nel tempo.
Con la richiesta di fallimento in corso, la locazione del ramo d’azienda prima e la successiva stipula del preliminare di compravendita con la Gesin srl appaiono operazioni volte a sottrarre ai creditori (pubblici e privati) l’unico bene aggredibile: il complesso dei beni mobili e immobili della casa di cura organizzati per l’esercizio dell’attività di casa di cura, il know how, le autorizzazioni e le licenze per l’esercizio delle attività, gli impianti, le apparecchiature elettromedicali, i contratti di lavoro occasionali e di lavoro dipendente, i farmaci e le merci, nonché gli immobili strumentali all’attività di casa di cura di proprietà o in locazione.
Entrambe le società – Casa di Cura Villa Azzurra srl e Gesin – sono riconducibili alle stesse persone ovvero allo stesso gruppo familiare, ragion per cui, i due negozi giuridici (l’affitto di azienda prima e di cessione di azienda dopo), parrebbero preordinati a svuotare la società “decotta” per continuare le attività con la società in bonis che nel frattempo ha acquisito le autorizzazioni sanitarie regionali già di titolarità della Villa Azzurra srl.
Pertanto, il preliminare di vendita dell’azienda ovvero dei suoi asset strumentali all’esercizio dell’attività rappresenterebbe – secondo le indagini – l’ultimo atto di una complessa operazione finalizzata a permettere agli amministratori di una società in stato di insolvenza (Villa Azzurra srl) di intraprendere la stessa attività di impresa, con la stessa azienda, ma con una società diversa (Gesin srl), sempre dagli stessi amministrata, con pregiudizio dei creditori, soprattutto di quelli pubblici.
Tre gli indagati. Si tratta di Fabrizio Italia, individuato quale amministratore di fatto di entrambe le società, Sebastiano Volante e Giuseppe Caramma rispettivamente amministratori di Villa Azzurra srl e Gesin srl. Italia è accusato di diverse ipotesi di reato che vanno dalla bancarotta fraudolenta per distrazione alla causazione dolosa del fallimento della società, nonché la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Dieci le pattuglie della Guardia di Finanza impegnate nelle perquisizioni presso le sedi societarie di Siracusa e Floridia e le abitazioni degli indagati. L’azienda è stata affidata in custodia al rappresentante legale della Casa di Cura Villa Azzurra srl, con facoltà d’uso per la sola ordinaria amministrazione della clinica.

 

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