Siracusa. Sconti sulla Tari per chi conferisce nei centri di raccolta, attive le bilance. Ecco come funziona

 Siracusa. Sconti sulla Tari per chi conferisce nei centri di raccolta, attive le bilance. Ecco come funziona

E’ attivo da questa mattina, nei due centri comunali di raccolta del capoluogo, il servizio di pesatura della raccolta differenziata. Significa che i cittadini che effettuano la differenziata possono depositare i propri rifiuti nei Ccr di Targia e di contrada Arenaura, sottoponendoli, attraverso le nuove bilance, iniziando ad accumulare il peso necessario per ottenere, Al raggiungimento di almeno 100 chili, una riduzione sull’importo della Tari, la tassa sui rifiuti. Da 100 a 200 chili raccolti, la riduzione ammonta al 20 per cento. Dai 200 chili in poi si passa al 40 per cento di “sconto”, automaticamente calcolato e inserito in “bolletta”. Perché il peso sia registrato, è necessario portare con sé un documento d’identità, meglio la tessera sanitaria. Al cittadino viene rilasciato uno scontrino. Le strutture rimangono aperte anche la domenica. Il sistema, tuttavia, prevede delle variabili nella pesatura. E’ possibile conferire carta e cartone, alluminio, plastica, metallo, vetro, imballaggi, rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili materassi). Questo non significa, però, che depositando un frigorifero sarà calcolato il peso reale corrispondente. Lavastoviglie e frigoriferi, infatti, valgono 4 chili al pezzo. Computer e stampanti valgono 2 chili a pezzo, qualunque sia il peso effettivo. Arredi medi e grandi contano 4 chili, anche se ne pesassero 100. Idem per i materassi: 4 chili al pezzo. Per la carta e il cartone, invece, si va per “coefficiente di ponderazione”, pari a uno, come per plastica, vetro e metallo. Dovrebbe voler dire che è il peso registrato dalla bilancia. Per il vetro, infine,il “coefficiente di ponderazione” è 0,3. Al vaglio dell’amministrazione comunale la messa a punto del sistema di pesatura nel caso in cui a condurre i rifiuti nei centri comunali non sia l’intestatario dell’utenza. In tal caso dovrebbe essere sufficiente (ma forse non da subito) portare con sé la tessera sanitaria del titolare, su cui accumulare il “punteggio”.

 

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