Siracusa. Dipendenti di palazzo Vermexio, "alcuni non fanno il loro"

 Siracusa. Dipendenti di palazzo Vermexio, "alcuni non fanno il loro"

“Non ho la presunzione di pensare che quello che dico possa necessariamente piacere a tutti, ma rispetto a chi estrapola dichiarazioni da contesti e le utilizza come meglio crede vanno fatte alcune puntualizzazioni”. Inizia così la replica del sindaco Garozzo alle accuse mosse dai sindacati.
“Aver utilizzato il termine formazione e aggiornamento professionale è stato un modo per non calcare troppo la mano.
Sulla base di un controllo interno fatto con dirigenti e alcuni funzionari su 852 dipendenti, abbiamo riscontrato che non tutti svolgono correttamente il proprio lavoro, spesso chi è più dedito si carica di lavoro extra per supplire alle carenze degli altri. Una buona parte dei dipendenti, sarà perchè privi di stimoli, sarà perché molto stanchi o cullati dalla garanzia dello stipendio a fine mese, non producono come dovrebbero”, la posizione del primo cittadino.
Capitolo concorsi: “la necessità di farne è legata ai pensionamenti. Questo Comune da qui a pochi anni resterà privo di personale di livello D, di fatto paralizzando la macchina amministrativa. Le leggi sulla stabilizzazione dei precari hanno creato solo personale di livello A e B. C’è poi il precariato creato artatamente in Sicilia da una politica irresponsabile che ha di fatto bloccato risorse e sviluppo delle pubbliche amministrazioni”. E questo per arozzo “non vuol dire che tutti i precari e gli ex precari, non siano all’altezza di svolgere il ruolo di dipendente comunale; c’è chi lavora con dedizione e capacità. Molti invece no, e non sarebbero neppure entrati se la selezione fosse avvenuta per concorso. Ma queste cose le sanno anche i diretti interessati che oggi gridano allo scandalo”.
Poi prende di mira i sindacati. “Ormai hanno perso l’orientamento. Hanno dimenticato che oltre ai diritti del lavoratore esistono anche i doveri e l’etica professionale. Doveri di tutti i lavoratori verso la comunità, stiamo parlando di dipendenti pubblici pagati con risorse pubbliche. Non comprendendo o facendo finta di non comprendere il difficile momento storico e le disponibilità economiche dell’ente, i sindacati continuano a chiedere benefit vari, a pioggia e indistintamente per tutti i dipendenti. Questa, invece, potrebbe essere l’occasione per fare le giuste distinzioni meritocratiche premiando solo chi produce e lavora correttamente”.
Il sindaco mostra poi decine di mail e lettere. “Lamentele di cittadini trattati male da alcuni dipendenti pubblici o che troppo spesso non riescono ad avere neanche informazioni corrette. Nella stragrande maggioranza dei casi, basterebbe solo un pò di cortesia e disponibilità insieme alla consapevolezza di offrire un servizio pubblico e di rappresentare il terminale tra cittadini e pubblica amministrazione”.

 

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