Siracusa. Dopo i fatti di Parigi, la richiesta: "un crocefisso nell'aula del Consiglio Comunale"

 Siracusa. Dopo i fatti di Parigi, la richiesta: "un crocefisso nell'aula del Consiglio Comunale"

“Caro presidente Armaro, colloca nell’aula consiliare un crocefisso”. La richiesta è contenuta in una lettera inviata al presidente del Consiglio Comunale, Santino Armaro. Il mittente è il consigliere comunale Salvo Sorbello.
“In questi momenti di sgomento e di smarrimento, causati dalla follia del terrorismo islamico, ti chiedo di inaugurare la tua attività di presidente del Consiglio comunale provvedendo a collocare nell’aula consiliare un crocefisso, che è già presente in pressoché tutte le altre aule comunali nella nostra nazione”, si legge nella lettera.
Non una difesa ideologica o una battaglia di religione. “Servono gesti coerenti e forti. Senza affermazioni bellicose intrise di odio, ma con la ferma consapevolezza che non possiamo essere inerti o indifferenti quando si tratta di difendere i fondamentali valori di riferimento della nostra storia”, spiega il consigliere Sorbello.
Un simbolo, il crocefisso, non di esclusione ma “capace di esprimere una tradizione che tutti conoscono e riconoscono nel suo alto valore spirituale e come segno di un’identità aperta al dialogo con ogni uomo di buona volontà, senza distinzione di fede, etnia o nazionalità”, ha detto recentemente la Cei.
“Nel momento in cui anche in Italia ci sono insegnanti che si vergognano di mostrare il crocefisso ai loro studenti, chiedo ad Armaro di procedere, con semplicità, ad un semplice ma significativo gesto di civiltà”, conclude la sua lettera Sorbello.

 

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