Siracusa. Dopo le polemiche, i numeri del secondo bando start-up

Chiarezza sui numeri relativi all’ultimo bando start-up promosso dal Comune di Siracusa. Li riassume in poche cifre l’assessore alle attività produttive, Teresa Gasbarro: “undici contributi assegnati, sei soggetti a scorrimento della graduatoria e uno in fase di verifica”.
L’iniziativa prevede la concessione di 18 contributi da diecimila euro ciascuno per la costituzione di altrettante nuove iniziative imprenditoriali, prevalentemente giovanili, ed è finanziata con il taglio del 20 per cento delle indennità spettanti al sindaco e agli assessori.
“Nessuno faccia polemiche senza motio di esistere. Le procedure sul secondo bando per le start-up stanno andando avanti nel pieno rispetto del regolamento e senza l’approssimazione di cui qualcuno ha parlato”.
Secondo le informazioni fornite dagli uffici, i 18 soggetti meglio classificati nelle rispettive graduatorie (12 sotto i 35 anni e 6 sopra), sono stati convocati il 16 luglio in una seduta pubblica e a ciascuno sono stati indicati gli adempimenti per l’erogazione del contributo, sia dell’anticipo che del saldo, così come previsto dal regolamento e dall’avviso pubblico.
Di questi, undici hanno presentato la documentazione necessaria all’erogazione e, dopo la verifica della corrispondenza dei documenti richiesti, l’ufficio ha provveduto a disporre il pagamento del primo acconto, pari al 50 per cento dell’importo, con determine dirigenziali regolarmente pubblicate. Degli altri, cinque assegnatari non hanno inviato alcuna comunicazione, né di accettazione né di rinuncia, e nemmeno la documentazione per l’erogazione dell’acconto. Per questi è stata avviata la procedura per la decadenza dal contributo e si provvederà a far scorrere la graduatoria. Uno ha presentato la rinuncia formale al contributo, per cui l’ufficio ha provveduto allo scorrimento della graduatoria con il primo avente diritto. Per un solo assegnatario, gli uffici stanno verificando la documentazione rispetto alle dichiarazioni rese in fase di presentazione della domanda.
“Il bando – prosegue l’assessore Gasbarro – premia le idee e che, quindi, l’impresa può essere costituita solo in un secondo momento, pena la sua esclusione. Inoltre, l’iscrizione alla Camera di commercio è uno dei requisiti richiesti per la concessione dell’acconto, cosa che è avvenuta in undici casi su diciotto, allo stesso modo dell’apertura della partita Iva e della stipula di una polizza fideiussoria. Il saldo del contributo avviene solo dopo la presentazione del rendiconto”.