Siracusa e le intemperie: città impreparata? Nuove difese e barriere per Ortigia e la linea di costa

 Siracusa e le intemperie: città impreparata? Nuove difese e barriere per Ortigia e la linea di costa

Certo che la natura non ha riguardo per i tempi della burocrazia. I fenomeni più intensi colpiscono Siracusa nel fine settimana. Quando gli uffici sono chiusi e bisogna attendere il lunedì (almeno) per avere una qualche minima reazione di fronte alle intemperie che frustano il territorio.
Pensate alla pioggia eccezionale a limite della calamità naturale tra sabato e domenica di inizio ottobre. E poi il vento che spazza tutto e tutti con tanto di schiuma sospetta in strada al sabato, nel fine settimana trascorso. Verrebbe da dire che la natura chiama agli straordinari. In ogni senso. Episodi che autorizzano ad un interrogativo: ma in caso di emergenze, Siracusa è preparata?
Per rispondere, cominciamo col dire che gli uomini ed i volontari di Protezione Civile sono certamente una preziosa ed utile risorsa, capace di grandi cose. Il problema, semmai, è che la città non ha difese sufficienti. Pensate agli ultimi eventi: piove in maniera eccezionale e la città si allaga, da nord a sud tutto in tilt, in particolare il sistema viario. Forte vento e mareggiate, pezzi di strada vengono mangiati dall’Isola ad Ortigia senza che nessuno dica o faccia niente per ripristinare le normali condizioni dei luoghi.
Vista così, il dubbio che Siracusa non sia preparata a fenomeni eccezionali sorge spontaneo. Dai frangiflutti agli interventi di consolidamento contro il rischio idrogeologico: trent’anni di politica e finanziamenti inghiottiti dal buio (informativo).
La città ha bisogno di nuove difese, fisiche e visibili. Frangiflutti a difesa dei muraglioni di Ortigia contro l’ingrottamento del mare, innanzitutto. E poi il resto dell alinea di costa, da consolidare contro crolli e sfarinamenti già in corso da lido sacramento in avanti.
Cambiano i tempi, cambiano le emergenze. Servono risposte nuove. Perchè quella che una volta era una delle città greche più fortificate e con un castello gioiello di tecnica militare e difensiva, oggi non può prestare il fianco ad ogni intemperia. In una parola, di gran moda, oggi si chiama “prevenzione”.

 

Potrebbe interessarti