Siracusa. Edifici storici in Ortigia: viaggio nelle occasioni perdute per investimenti e lavoro

Cosa succederebbe se si riuscisse a far partire cantieri per il restauro di alcuni dei principali edifici pubblici abbandonati in Ortigia? Secondo la stima della Fillea Cgil diretta da Salvo Carnevale, si potrebbero realizzare interventi per oltre 33 milioni di euro con almeno 200 operai impiegati. Quindi investimento, quindi occupazione, quindi sviluppo.
Il mini dossier parte da un edificio simbolo dello stallo: l’Ex Carcere Borbonico, proprietà dell’ex Provincia Regionale. “Al momento nessun progetto di intervento, è stato inserito nella lista degli edifici alienabili quindi messo in vendita. Si pensa che serva un intervento di circa venti milioni di euro per renderlo fruibile, da destinare secondo piano particolareggiato di Ortigia”.
C’è poi il Monastero Montevergini ed ex Ospedale delle Cinque Piaghe. Proprietario è il Comune con l’Azienda Ospedaliera Umberto I e privati. “La parte di competenza del Comune è stata restaurata ed adibita a Galleria Civica, la parte centrale, quella di proprietà dell’Azienda Ospedaliera, è in totale abbandono”, scrive la Fillea. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.549.370,70 con consegna lavori nel 2007. Allo stato attuale non è stato avviato alcun cantiere”.
Adiacente alla chiesa del Carmine c’è poi il Convento dei Carmelitani, di proprietà dell’ex Provincia. “È stato oggetto di restauro e consegna lavori, attualmente non destinato a fruizione. Vista l’incuria si presuppone che per renderlo fruibile necessita di un altro milione di euro”.
Ex convento San Francesco d’Assisi-ex Tribunale Gargallo, adiacente alla chiesa dell’Immacolata. Ente proprietario è il Comune. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €2.065.827,60 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale parte del complesso è sede istituzionale, con uffici comunali. Resta da verificare lo stato e la consegna dei lavori”
Inevitabile un passaggio al Liceo Classico Tommaso Gargallo, ex convento San Filippo Neri con sovrapposizione di competenze tra Comune e Provincia. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €5.164.568,99 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale continuano ad essere disastrose le condizioni dell’edificio, attualmente è aperto un cantiere con lavori di ripristino al fine di impedire un ulteriore deterioramento dell’immobile e garantire l’esecuzione dei lavori inerenti gli impianti ed il successivo progetto. Si tratta di un importo di €645.000,00 e con consegna lavoro presunto al mese di giugno 2016. Pare che questi soldi non basteranno comunque a terminare i lavori e che ancora necessitano almeno altri tre milioni di euro. Edificio ancora da destinarsi. In questo momento i lavori sono fermi e rileviamo visivamente un importo piu basso”.
Chiesa del Collegio dei Gesuiti, con proprietà da definire tra Fondo Edifici di Culto e Genio Civile. “Pare – si legge nel dossier della Fillea – ci sia un progetto di restauro approvato di circa €800.000 ma ancora non è stato avviato nessun cantiere. Si dice che serva un progetto integrativo per poter effettuare i lavori”.
Complesso del Monastero di Santa Croce o Reclusorio delle Ree Pentite, di proprietà della Regione Siciliana, Sovrintendenza di Siracusa. “Esiste un progetto presentato dalla Soprintendenza per destinare l’edificio in un CED. Non è in nostro possesso, ma si stima che gli interventi si possano aggirare intorno ai 20 milioni di euro”.
Chiusura dedicata dal sindacato edile alla chiesa e convento di San Domenico con annessi ipogei. Il Comune è il proprietario, una parte è Caserma dei Carabinieri. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.807.599,15 con consegna lavori nel 2006. Sono stati effettuati dei lavori ma da verificare lo stato dei fatti per lavori di recupero e conservazione degli stabili”.