Siracusa. Errore fotovoltaico, il Comune alla Corte dei Conti: "non individuabili responsabilità"

 Siracusa. Errore fotovoltaico, il Comune alla Corte dei Conti: "non individuabili responsabilità"

“L’ufficio non è in grado di stabilire responsabilità”. Lo ha scritto il Comune di Siracusa nella scheda rilevazione dati debito fuori bilancio inviata alla Corte dei Conti e relativa alla gara d’appalto per la realizzazione del parcheggio fotovoltaico al Tribunale.
Un debito fuori bilancio di 101.940 euro, dopo sentenza di condanna del Tar di Catania e successivo sconto del 10% tramite accordo con la proponente il ricorso (Martifer Solar srl di Milano).
I giudici amministrativi hanno riconosciuto un profilo di illegittimità e nella sentenza parlano di “negligenza della stazione appaltante, considerato che trattasi di vizio oggettivo, in quanto numerico, che la stessa avrebbe dovuto facilmente rilevare”. Individuano, insomma, una responsabilità oggettiva (della stazione appaltante quindi il Comune ed i suoi funzionari e dirigenti che hanno seguito la vicenda, ndr) nel fatto che la ditta aggiudicataria ha presentato un’offerta per la copertura di 336 posti auto a fronte, invece, di almeno 350 richiesti da gara.
Ma per il Comune di Siracusa si tratta di negligenza “a sua insaputa”, come recitava una frase divenuta tormentone in altre vicende di cronaca nazionale. “L’ufficio non è in grado di individuare responsabilità”, per cui toccherà alla Corte dei Conti capire se agire o meno per eventualmente rivalersi. Intanto paga la collettività.
Duro il M5S di Siracusa che ha chiesto che a pagare, con le loro assicurazioni, siano proprio i dirigenti comunali coinvolti nella gara. Il dirigente dell’ufficio tecnico, Natale Borgione, ha spiegato che l’appalto e le opere sono stati realizzati, rendicontati e collaudati in pochissimi mesi, lavorando pure nei festivi per non perdere un finanziamento di oltre 3 milioni e che la decisione di procedere è scaturita anche dal fatto che il Tar non aveva concesso la sospensiva alla ditta ricorrente. “Sapevamo di correre un rischio – ha detto – ma abbiamo deciso di andare avanti per assicurarci l’aiuto finanziario”.
Polemico il consigliere comunale Salvo Sorbello. “Il Comune paga più di 100.000 euro per un errore per i pannelli del tribunale e nella scheda per la Corte dei Conti dichiara che non è in grado di stabilire responsabilità su lavori effettuati pochi mesi fa…”.

 

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