Siracusa. Errori Tari sulle pertinenze, rifatti i conti: 200.000 euro da restituire ai contribuenti

La bufera scoppiata sulla Tari “gonfiata” per via degli errori di conteggio commessi da alcuni Comuni ha toccato anche Siracusa. Per procedere al rimborso di quanto pagato in eccesso dai contribuenti si attende lo schema interpretativo del Ministero delle Finanze. Intanto si rifanno i conti. Viene fuori, così, che nel capoluogo aretuseo ammonta a circa 200.000 euro la somma da restituire (su 29 milioni complessivi di gettito Tari).
Come spiegano dagli uffici della fiscalità locale, gli errori sulle pertinenze sono comunque limitati. Anzitutto perchè sul primo garage non viene computata quota Tari ma solo dal secondo (quota fissa).
Quei 200.000 euro circa, con ogni probabilità, verranno spalmati come sconto su tutte le 54.000 utenze di Siracusa nella prima rata Tari del 2018. Poco meno di un euro di ribasso per utenza. Non saranno comunque necessarie variazioni di bilancio e i cittadini non saranno costretti a chiedere il rimborso presentando istanze. Avverrà in automatico, ma solo dopo i chiarimenti attesi dal Mef.
Ciò non toglie che, dopo le verifiche, si potrebbe anche decidere di rimettere mano al regolamento della tariffa. Possibilista, su questa eventualità, l’assessore alla fiscalità locale, Gianluca Scrofani.
Intanto arrivano nelle case dei siracusani le bollette a conguaglio. Sorpresa per l’assenza di scontistica legata alla quantità di rifiuti conferiti nei centri comunali di raccolta in maniera differenziata: l’agevolazione verrà conteggiata nel 2018.