Siracusa. Ex Provincia e i conti in rosso, la Regione vuol vederci chiaro: disposta una verifica

La ex Provincia di Siracusa ha bisogno di una cifra monstre per riuscire a superare indenne l’ennesimo anno della sua inarrestabile crisi: circa 40 milioni di euro solo per chiudere in vita il 2017. Non sono bastate le energiche iniezioni di liquidità degli ultimi mesi da Palermo. L’ente siracusano sembra essere un pozzo senza fondo. E del rischio se ne sono accorti anche in Regione. Il dirigente generale del settore Autonomie Locali, Giuseppe Morale, non ha nascosto la preoccupazione per la crescita continua di debiti ed atti ingiuntivi. Per questo è stata predisposta una attività di verifica, una ispezione insomma, per capire il “caso” Siracusa. Il più critico tra le 9 ex Province regionali. Come e perchè sono venuti a galla conti in rosso come in nessun altro ente analogo? E’ una delle domande che a Palermo circola con insistenza. Da qui la necessità di una verifica.
Sindacati e il commissario Arnone aspettano con fiducia un intervento straordinario del governo regionale. Ma la cifra, “comunicata verbalmente”, spiega Morale, “è importante” e non disponibile. Dei 66 milioni previsti in sede programmatica per gli enti di area vasta, attualmente possono esserne impegnati 47. E chiaramente vanno divisi tra i vari enti e non può essere la sola Siracusa a fagocitare l’intero platfond regionale.
Entro la metà di luglio sarà completato l’approfondimento annunciato oggi durante la riunione della Commissione Bilancio, presieduta da Enzo Vinciullo. Il risultato della verifica sarà poi comunicato al governo regionale per le decisioni del caso.
Mercoledì mattina, l’assessore Lanteri incontrerà i commissari degli enti. Sarà presente anche Arnone per Siracusa.