Siracusa. "Un finanziere nel Cda della società dell'acqua", proposta dei "5 Stelle"

“Una vera e propria farsa quella legata alla gestione del servizio idrico a Siracusa”. La pensa così il Movimento 5 Stelle, che ne spiega anche le ragioni. “Mentre gli altri comuni della provincia hanno riportato in house il servizio idrico integrato-spiega il M5S- con probabili riduzioni sulle tariffe applicate all’utenza (Augusta e Pachino registrano diminuzioni di circa il 15 per cento, il sindaco, Giancarlo Garozzo ha riconsegnato la gestione a una cordata di privati, dopo aver strombazzato durante la sua campagna elettorale sull’esigenza improrogabile di un ritorno della gestione del servizio idrico integrato in mano pubblica”. Il movimento di Beppe Grillo ritiene che il primo cittadino stia “tentando di dare una connotazione pubblica ad una società di diritto privato, che nascerà nei prossimi giorni e sarà rappresentata in consiglio d’amministrazione dai responsabili delle tre società, che si sono aggiudicati il servizio con un misero ribasso dello 0,53 per cento, unici partecipanti alla gara”. Sbagliato, per il Movimento 5 stelle, il progetto di inserire nel Cda anche un rappresentante dell’amministrazione. La proposta del deputato regionale pentastellato, Stefano Zito è quella di inserire nel consiglio d’amministrazione un esponente della Guardia di Finanza, che possa svolgere funzioni di controllo della nuova società. Al sindaco viene, inoltre , chiesta la pubblicazione mensile, on line, di un rendicontazione delle attività di manutenzione svolte, degli importi saldati alle ditte e copia dei contratti stipulati dalla newco.