Siracusa. Fumata nera in consiglio comunale per il regolamento sugli impianti termici

 Siracusa. Fumata nera in consiglio comunale per il regolamento sugli impianti termici

Tornerà a riunirsi questa sera il consiglio comunale, in prosecuzione di seduta di ieri quando, al momento di votare il primo articolo del nuovo “Regolamento degli accertamenti e delle ispezioni sugli impianti termici degli edifici” è venuto a mancare il numero legale. Era stato l’assessore all’Ambiente, Pietro Coppa, a spiegarne le linee guida e la valenza: “Un Regolamento – ha detto Coppa – di natura prevalentemente tecnica, che adempie ad una serie di prescrizioni normative, che ha un carattere di omogeneità su tutto il territorio siciliano, che mette in ordine la materia degli accertamenti e delle ispezioni degli impianti termici degli edifici, e che ha già avuto il parere favorevole della commissione Ambiente”. L’obiettivo è quello di costituire un vero e proprio catasto degli impianti termici sull’intero territorio, ottenendo di conseguenza un controllo sulle emissioni di CO2 in atmosfera. “Tutto ciò è perfettamente in linea con l’azione politico-amministrativa condotta dall’amministrazione Garozzo. Sin dal giorno dell’insediamento, infatti, sono state attivate tutte le procedure necessarie al fine di ottenere, attraverso fondi comunitari e statali, una migliore qualità dell’aria, un efficientamento e quindi un maggiore risparmio energetico”.
Nel dibattito che ne è seguito il consigliere Salvo Sorbello ha rimarcato “Il solito problema dell’assenza in aula dei funzionari. Ho da presentare degli emendamenti al testo – ha detto Sorbello – e non ho il supporto tecnico necessario per la materia. Questo a fronte di uno specifico ufficio Energia voluto dal Sindaco”.
Dal consigliere Fortunato Minimo è venuta la richiesta di sapere se dal Regolamento “Deriveranno ulteriori tasse e se gli introiti andranno al Comune”; argomento poi ripreso anche dai consiglieri Stefania Salvo che ha chiesto di conoscere “Quali effetti si produrranno sul bilancio dell’Ente”; e Salvo Sorbello che ha parlato di “Ulteriore balzello per i cittadini”.Il consigliere Gaetano Firenze ha chiesto “Il rinvio della trattazione del punto per permettere la presentazione di eventuali emendamenti”, mentre il merito e la trattazione dell’atto sono stati affrontati dal consigliere Francesco Pappalardo per il quale “Il Regolamento è un atto dovuto, destinato agli operatori del settore che lo aspettano da mesi, redatto nel rispetto della normativa”.Per il consigliere Santino Armaro “Si è in presenza di polemiche insensate, visto che l’ufficio Energia del Comune, con la sua attività progettuale, ha permesso il conseguimento di importanti finanziamenti”.Nella sua replica l’assessore Coppa, nel difendere la correttezza dell’iter procedurale seguito, ha spiegato come la “Giunta determinerà le tariffe a seguito di un atto di indirizzo del Consiglio”.La prima parte della seduta era stata dedicata ai temi legati alle recenti vicende di cronaca. In apertura il consigliere Massimo Milazzo li ha definiti “Problemi etico-politici. C’è una questione morale che supera il merito delle valutazioni sull’operato della Giunta. Gli eventi di questi giorni, che hanno coinvolto tanti politici, hanno prodotto la delegittimazione del Consiglio: l’unico rimedio è quello di ridare la parola agli elettori, per cui io sono pronto a dimettermi se altri 20 consiglieri, ai quali ho rivolto l’invito, mi seguiranno così da provocare lo scioglimento del Consiglio comunale”. Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri Salvatore Castagnino, che ha chiesto “Un’autoconvocazione del Consiglio per eleggere il nuovo presidente del Consiglio come primo atto da fare”; Gaetano Firenze, che ha invitato il Consiglio “A dimostrare di essere gruppo dirigente” e di “Dignità e decoro da dimostrare alla città”, rinviando alla “capigruppo” di venerdì le determinazioni in materia; Simona Princiotta, che si è detta “Sconvolta dal silenzio assordante della politica anche su vicende giudiziarie che riguardano non solo il passato ma anche gli ultimi due anni di Amministrazione”; Cetty Vinci, che ha lamentato “L’assenza del Sindaco in aula per rispondere alle ultime vicende che stanno interessando il Comune”; Francesco Pappalardo, che ha invece auspicato “Un’attività di rilancio politico forte che ci permetta di completare il lavoro avviato in questi anni. E’ più difficile continuare che lasciare, ma proprio adesso dobbiamo mettere in campo tutte le nostre risorse”. Di “Dibattito inutile sulla mozione Castagnino” ha invece parlato Salvo Sorbello: “Per legge l’elezione del presidente deve essere il primo punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio”. Tesi confermata dal segretario generale Danila Costa che ha chiuso il dibattito sull’argomento.Consiglio in aula alle 18.30.

 

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