Siracusa-Gela, ad un passo dalla chiusura dei cantieri. "Il Cas non paga, aspettiamo fino a fine mese"

 Siracusa-Gela, ad un passo dalla chiusura dei cantieri. "Il Cas non paga, aspettiamo fino a fine mese"

Iniziano gli ultimatum per la Siracusa-Gela. Lavori mai fortunati nella loro evoluzione per una infrastruttura sofferta e complicata nella genesi. I lavori attualmente in corso per “allungare” l’autostrada da Rosolini fino a Modica sono a rischio stop. Se il Cas, il Consorzio per le Autostrade Siciliane, non provvede ad emettere i mandati di pagamento entro la fine del mese per l’avanzamento dei lavori, Condotte d’Acqua e Cosedil sono pronte a chiudere i cantieri. “Aspettiamo il 31 ottobre. Se a quella data non verranno onorati gli impegni del Cas attraverso il pagamento di tutte le fatture scadute per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro, non abbiamo altra scelta che sospendere i lavori”, spiegano i costruttori.
Il costo complessivo industriale sostenuto dal Consorzio di imprese sino ad oggi ammonta a circa 40 milioni di euro. “Se il Cas non ottempera – concludono – il rischio della cassa integrazione per i lavoratori e il blocco generalizzato dell’avanzamento è reale. Con le maestranze e i mezzi d’opera andremo a Messina presso la sede del Consorzio Autostrade e non smobiliteremo finché non saranno saldate tutte le pendenze”.

 

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