Siracusa. Gestione e nomine Ias, audizione in commissione Attività Produttive. Cafeo: “Chiarezza”

 Siracusa. Gestione e nomine Ias, audizione in commissione Attività Produttive. Cafeo: “Chiarezza”

Chiarezza sulla gestione e sulle nomine in seno all’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile di Priolo.

E’ il fine di un’audizione convocata in commissione Attività Produttive del parlamento siciliano. Ad entrare nel merito della questione è il deputato regionale Giovanni Cafeo. “L’importanza strategica e il fondamentale ruolo svolto dal depuratore consortile gestito da I.A.S. per tutto il territorio è cosa ben risaputa-premette- così come note sono purtroppo le tensioni e le polemiche che periodicamente scaturiscono attorno alla governance della società; tuttavia, proprio per salvaguardare un’infrastruttura indispensabile per il funzionamento della zona industriale e legata alla salute pubblica abbiamo deciso di fare chiarezza su quanto accaduto in questi ultimi mesi, convocando in un’audizione all’ARS, in III Commissione, i vertici di IAS a cominciare dal direttore generale, i componenti del CDA, i rappresentanti dell’assemblea dei soci, il collegio sindacale e i membri dell’OdV”.

Cafeo ritiene che debba esserci la massima trasparenza per i soci e per i cittadini “interessati dal corretto funzionamento dell’infrastruttura. Sarà la verifica -aggiunge il segretario della commissione- di circostanze emerse sia dagli articoli diffusi a mezzo stampa sia da singoli esposti ad opera del collegio sindacale o dei soci, legati alla verifica dei requisiti di alcune nomine all’interno del CDA e a specifiche azioni per le quali è richiesta la congruità con quanto permesso dallo statuto societario”.
“In particolare, nel corso dell’audizione chiederemo di relazionare sulla nomina di Carmela Contento, per la quale non sussisterebbero i requisiti di compatibilità con il ruolo di membro del CDA ma che nonostante questo è stata prontamente trascritta presso il registro delle imprese della Camera di Commercio – prosegue Cafeo – oltre a definire con quale autorità e con quali poteri il CDA ha potuto modificare, ridimensionandoli, compiti e prerogative del direttore generale, alla luce dell’attuale statuto ancora in vigore”.

 

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