Siracusa. Gli animalisti in presidio contro il circo fino a domenica: "manifestazione pacifica"

Gli animalisti hanno organizzato tre giorni di presidio davanti all’ingresso del circo che in questi giorni si trova a Siracusa. L’associazione Animalisti Italiani torna così a sensibilizzare l’opinione pubblica contro “l’uso” degli animali negli spettacoli, parlando di violenza e crudeltà per mero divertimento.
Oggi primo giorno di presidio, nel pomeriggio. La protesta degli animalisti andrà avanti sino a domenica.
“Quanti verranno a sostenere insieme a noi i diritti degli animali sono invitati a portare cartelloni, striscioni, slogan, immagini e tutto quanto possa essere utile alla nostra iniziativa, che si svolgerà in maniera assolutamente pacifica, cosa della quale abbiamo assicurato la questura di Siracusa che ha concesso l’autorizzazione”, spiega il portavoce dell’associazione, Peppe Notaro. Nelle passate occasioni gli attivisti erano stati “accusati” di una certa violenza verbale verso gli spettatori, spesso genitori con bambini piccoli.
“Ogni anno in Italia migliaia di animali esotici, selvatici e domestici vengono sfruttati e maltrattati per eseguire ridicoli spettacoli eppure il 65% degli italiani non vuole più che nei circhi vengano utilizzati gli animali”, spiega il presidente nazionale di Animalisti Italiani, Walter Caporale. “Vogliamo che lo Stato italiano recepisca questo messaggio e che un Paese democratico si dimostri tale recependo con legge questa volontà”. L’ultima legge in tema di circhi risale al 1968. “In Italia, in controtendenza con il resto del mondo, non si vuole migliorare una legge vecchia di quarant‘anni che attribuisce al circo, all’articolo 1, una funzione sociale e pedagogica, controvertendo il senso scientifico della pedagogia che si basa sull’empatia e la conoscenza dei messaggi di sofferenza”.