Siracusa. Il 2015 visto da palazzo Vermexio: "Dodici mesi complessi"

 Siracusa. Il 2015 visto da palazzo Vermexio: "Dodici mesi complessi"

Il 2015 visto da palazzo Vermexio. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, con la giunta al completo ha tracciato il bilancio dell’anno che sta per chiudersi. Dodici mesi “complessi”, la definizione del primo cittadino.
Che si chiude ancora senza un bilancio di previsione e con la diminuzione dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione.
In dodici mesi di tagli forzati – che non hanno risparmiato neanche le luminarie natalizie – “salvate” solo le politiche sociali. Inevitabile un passaggio sul caso degli asili nido comunali e il pagamento vuoto per pieno nonostante iscrizioni in calo. “Quello che emerge è un solo dato: il Comune oggi spende meno rispetto al passato”, la difesa di Garozzo.
Che ha avocato come merito della squadra tutta l’aver attratto nuovi investimenti europei per lo sviluppo e l’innovazione. Promessa attenzione per il rifacimento delle strade e l’apertura del teatro comunale: servono 260.000 euro.
Motivo di rammarico i ritardi accumulati sul fronte dell’affidamento del servizio di igiene urbana e del verde pubblico. Quest’ultimo a febbraio dovrebbe diventare operativo, per il primo si attendono da mesi le mosse dell’Urega. Il 2016 sarà l’anno dell’avvio – in ritardo – del nuovo servizio di refezione scolastica che però potrà adesso rispettare per tre anni le date di inizio anno scolastico. E poi sguardo al nuovo piano regolatore generale, seguendo la linea delle cubature zero. Solo riqualificazione, niente cemento invasivo.
Quanto alle indagini che si sono abbattute su palazzo Vermexio, Garozzo si è detto sereno e senza preoccupazioni.

 

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