Siracusa. Il capoluogo aretuseo inserito da Telecom Italia tra le città da dotare di fibra ottica di nuova generazione nel 2014

 Siracusa. Il capoluogo aretuseo inserito da Telecom Italia tra le città da dotare di fibra ottica di nuova generazione nel 2014

Servizi innovativi per cittadini e imprese grazie alla nuova rete in fibra ottica di nuova generazione. Telecom Italia ha avviato a Siracusa e Messina i lavori. Il piano nazionale di sviluppo dell’azienda di telecomunicazioni per la realizzazione della rete Ngan  (Next Generation Access Network) prevede di raggiungere 600 città entro il 2016, con una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a oltre il 50% della popolazione. L’investimento programmato da Telecom Italia per lo sviluppo innovativo della banda ultra larga sulla rete di accesso è pari a 1,8 miliardi nel triennio 2014-2016. I lavori sono già iniziati in diverse zone di Siracusa. Nel corso del 2014, cittadini e aziendepotranno cominciare a usufruire di connessioni ultrabroadband con velocità a partire da 30 Megabit al secondo che migliorano nettamente l’esperienza della navigazione in rete e abilitano nuovi servizi. Da casa, ad esempio, sarà possibile fruire di video in HD, gaming on line multiplayer in alta qualità e contenuti multimediali resi disponibili contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Ma la fibra ottica abiliterà anche applicazioni innovative come la telepresenza, i servizi di cloud computing per le imprese e servizi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’infomobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.
Per la posa dei cavi a fibra ottica, Telecom assicura che verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario fare scavi, verranno utilizzate “tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali”.

 

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