Siracusa. In Bilancio un milione di euro per rifare le strade ma a Palermo quei soldi non risultano. Garozzo: "loro distratti"

Approvato il bilancio di previsione si può finalmente pensare a far partire quegli interventi necessari ma rimasti bloccati nel tempo. Spulciando tra le varie voci spicca il milione di euro destinato alla manutenzione stradale: il rifacimento delle strade è tra le urgenze ormai non più rinviabili. Da via Crispi a via Necropoli Grotticelle, da corso Umberto a via Augusta sono decine e decine le vie cittadine che non possono più aspettare. C’è un però, perchè purtroppo non è automatico il passaggio dalla previsione in bilancio all’apertura del cantiere. I progetti esecutivi ci sono ma quei soldi ancora no. Si tratta di trasferimenti attesi dalla Regione, i cosiddetti fondi Pac per investimenti. Non solo il milione di euro per le strade ma anche 400.000 euro per le scuole comunali, i 200.000 per il cimitero e i 600.000 per gli immobili comunali.
Ma da Palermo fanno, in realtà, spallucce. Il presidente della commissione Bilancio, il siracusano Enzo Vinciullo spiega: “la terza annualità dei fondi Pac è già stata interamente assegnata. L’unico progetto che potrebbe rientrarvi è quello relativo al rifacimento di via Crispi, a cui eventualmente potrebbero aggiungersi due progetti più piccoli nella zona di viale Tunisi. Per il resto non mi risulta che Palermo debba altro al Comune di Siracusa. Comunque è un’offesa approvare il bilancio di previsione ad un mese dalla fine dell’anno: riusciranno a spendere le somme in tempo? Io temo che perderemo al solito i finanziamenti”.
Secca la replica del sindaco Giancarlo Garozzo “Credo che Vinciullo si sia dimenticato di cosa hanno approvato in finanziaria regionale pochi mesi fa. Dopo aver cancellato circa il 50% dei finanziamenti con cui i Comuni coprivano i mutui, hanno deciso di stanziare complessivamente 128 milioni di fondi Pac vincolandoli agli investimenti. Così si è trovato il modo di coprire i mutui con risorse di bilancio dei singoli Comuni utilizzando questi 128 milioni, una volta distribuiti, per le voci di investimento. Lo ha suggerito proprio la Regione e noi siamo oggi in attesa del decreto. Se a Palermo hanno deciso di rimangiarsi la parola e togliere risorse, è un altro discorso. Ma lo dicano chiaro ai siciliani”.