Siracusa. In cima alla gru per disperazione: la clamorosa protesta dei dipendenti della ex Provincia

 Siracusa. In cima alla gru per disperazione: la clamorosa protesta dei dipendenti della ex Provincia

La tensione alle stelle tra i dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa. Le ultime notizie che arrivano anche da Palermo e che spingono sempre più verso un dissesto che appare oggi inevitabile hanno spinto tre dipendenti ad arrampicarsi questa mattina sulla gru montata nel cortile interno del palazzo di via Malta.
Erano prima due donne, poi raggiunte da un collega. In due, un uomo e una donna, hanno raggiunto la sommità della gru. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Per tutta la mattinata tentativo di dialogo per convincerli a scendere. Al momento non vogliono lasciare la loro posizione. Chiedono il pagamento delle 5 mensilità arretrate e non soluzioni tampone.
A metà mattina è arrivato sul posto il commissario straordinario, Arnone. Momenti di tensione nel confronto con gli altri dipendenti che, nel frattempo, hanno bloccato corso Umberto, preannunciando l’intenzione di proseguire a oltranza. Fermi bus e navette. Traffico in tilt in tutta la città.
I dipendenti sulla gru hanno fatto sapere, in diretta su FM ITALIA, che non scenderanno finchè non avranno la certezza di una soluzione definitiva al problema. A seguire la scena, decine di curiosi. Li ha raggiunti sulla gru il deputato regionale Stefano Zito, che cercato di mediare portando la notizia del pagamento degli stipendi e di un incontro domani a Palermo, alle 17, con il governatore Crocetta e l’assessore Lantieri, aperto anche ai tre lavoratori in protesta sulla gru.
Intanto da Palermo, il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo fa sapere che, come preannunciato, questa mattina sono stati firmati i mandati per il pagamento, entro qualche giorno, dei due stipendi garantiti nei giorni scorsi. Poco prima delle 13 ha raggiunto il palazzo di via Malta ed ai dipendenti ha illustrato lo stato dell’arte, invitando a non girare attorno ai numeri, indicando nel pesante debito dell’ente e nel prelievo forzoso le concause del pre-dissesto.


 

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