Siracusa. Inchieste sul Comune, Garozzo: "Non azzero la giunta ma aperti al confronto"

Disponibilità al dialogo con il Pd ma nessuna intenzione di azzerare la giunta, come invece richiesto nei giorni scorsi dai riformisti. Il sindaco, Giancarlo Garozzo è stato chiaro durante il suo intervento, questa mattina, nel corso della conferenza stampa convocata per parlare delle inchieste giudiziarie che stanno riguardando il Comune e diversi suoi esponenti tra dirigenti, consiglieri e assessori, con gli avvisi di conclusione indagini notificate nei giorni scorsi in merito alle vicende relative all’affidamento degli asili nido e della gestione del campo estivo di Zuimama. Garozzo non crede che dietro tutto questo ci sia un “disegno”. “Magari tutti si aspettano un attacco alla magistratura-esordisce il sindaco- Non è questo l’oggetto della conferenza stampa. Siamo lieti che la magistratura svolga il suo lavoro. Durante la campagna elettorale, ho sempre detto di voler rompere quel sistema che oggi è oggetto di indagini. Di questo siamo fieri. L’informazione, tuttavia, segna la differenza, perchè siamo di fronte a persone, famiglie storie personali. Ci siamo però posti delle domande- prosegue Giancarlo Garozzo- Qualcuno dovrà spiegare lo stillicidio di notizie che poi trovano conferma.Ci sono certamente delle anomalie”. Il sindaco sottolinea con rammarico la definizione che a Siracusa è stata affibbiata. “Si è parlato di Comune piu’ indagato d’Italia-ricorda il sindaco- Ho rispetto per le indagini della Procura ma tutto questo non fa bene all’immagine della città. Viviamo in un momento in cui la comunicazione è fondamentale e alimentale l’immagine di un covo di delinquenti è inopportuno, da chiunque lo consenta”.Garozzo ricorda come sia stata danneggiata l’immagine dell’assessore Valeria Troia, poi tirata fuori dal percorso giudiziario in corso. Parla della dirigente Garufi,di Alfredo Foti. “Sono sicuro che su Foti sia stato preso un abbaglio. Spero che – conclude Garozzo- si faccia presto chiarezza”