Siracusa. Incontri a scuola con Arcigay, la dirigente del Corbino: "Siamo una scuola pluralista"

 Siracusa. Incontri a scuola con Arcigay, la dirigente del Corbino: "Siamo una scuola pluralista"

“Nessuna chiusura nei confronti di Arcigay, semplicemente il rispetto dei passaggi previsti”. La dirigente del liceo “Corbino”, Lilly Fronte chiarisce con queste parole la posizione assunta dall’istituto scolastico rispetto al progetto “Scuola Arcobaleno”, promossa dall’associazione guidata, in provincia, da Armando Caravini. Lo “stop” imposto dalla dirigente scolastica era stato interpretato come un tentativo di impedire che il messaggio di contrasto alla discriminazione sessuale fosse trasmesso agli studenti. “Nulla di tutto questo- puntualizza la dirigente scolastica. La settimana prossima si svolgeranno degli incontri, organizzati dagli studenti con la supervisione dei docenti. La psicologa Maria Vittoria Zaccagnini parlerà con i ragazzi dei temi legati al rispetto dell’altro, con la convinzione, che è di tutti noi, che siamo tutti uguali ma tutti diversi. Il progetto, invece- aggiunge Lilly Fronte- è altra cosa. Non può essere concretizzato se non passa prima attraverso i due step previsti per qualsiasi progetto scolastico: prima il collegio dei docenti, poi il consiglio d’istituto, in cui anche la componente genitori è rappresentata. Nulla di più”. Alla dirigente del “Corbino” non è piaciuta la fuga in avanti di Arcigay, il comunicato stampa diffuso. “Avremmo potuto parlarne insieme- spiega- Avrei voluto essere messa al corrente della situazione prima che diventasse un “caso””. Proprio in questi giorni “Riscossa Cristiana”, sito cattolico di attualità e cultura, dedica un articolo di condanna al progetto “Scuola Arcobaleno”, con la convinzione che si tratti di “corsi di indottrinamento al gender”. Replica secca di Maria Vittoria Zaccagnini . “Diamo ai ragazzi gli strumenti per capire cosa è la discriminazione-puntualizza- e a godere della ricchezza delle diversità. Si cerca di contrastare la stereotipizzazione delle relazioni e delle persone aiutando i giovani a sviluppare il pensiero critico”.

 

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