Siracusa. Inda, Sgarlata: "Stancheris ha assolto ad un obbligo, ma non si punisca un'istituzione"

 Siracusa. Inda, Sgarlata: "Stancheris ha assolto ad un obbligo, ma non si punisca un'istituzione"

Da una parte una “difesa d’ufficio” della collega di giunta, dall’altra parte, una posizione chiara, che sembra anche l’annuncio della volontà di difendere, a Palermo, l’Inda da ripercussioni che danneggerebbero la fondazione e l’intero territorio. Un intervento da leggere anche tra le righe quello dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata sulla vicenda Inda. “Non occorre dire- premette l’esponente siracusana della giunta Crocetta – che la legalità e la trasparenza devono essere principi imprescindibili di qualsiasi ente che goda di un supporto finanziario pubblico. L’assessore Stancheris, nel denunciare eventuali irregolarità emerse nella gestione dell’Inda assolve semplicemente ad un obbligo”. Fin quì, quella che sembra la condivisione dell’operato dell’assessore al Turismo, il cui lavoro è molto spesso legato, per via delle affinità tra le due rubriche, al suo. A questo passaggio, però, Mariarita Sgarlata ne aggiunge un altro, analogo a quello espresso da altri esponenti politici locali nelle ultime ore. “Se queste irregolarità si sono verificate- puntualizza l’assessore alla Cultura-sarà compito degli organismi competenti accertare le responsabilità dei singoli e perseguirle”. Ribadisce, quindi, che “si tratterà, appunto, di responsabilità individuale, che non possono e non devono coinvolgere in nessun modo l’Inda, un’istituzione che, fuori da ogni retorica, rappresenta da un secolo un elemento fondamentale dell’identità di Siracusa e dell’intera Sicilia”. Infine un indirizzo, evidentemente lanciato a chi, alla Regione, dovrà assumere determinate decisioni. “E’ interesse di tutti i siciliani fare in modo che l’inda- conclude Sgarlata- prosegua nel modo più sereno possibile la sua missione ammirata nel mondo, senza permettere che errori o colpe di singoli si riverberino negativamente sul suo cammino”.

 

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