Siracusa. Influenza: parte la campagna di vaccinazione. "Sicura ed efficace"

 Siracusa. Influenza: parte la campagna di vaccinazione. "Sicura ed efficace"

Da domani 4 novembre scatta la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio regionale. A Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provinciale coordina le operazioni in sinergia con i medici di famiglia e i pediatri.
Da lunedì il vaccino sarà distribuito, infatti, a tutti i sanitari che hanno aderito alla campagna e a tutti gli ambulatori di vaccinazione della provincia. Somministraizone possibile sino al 20 gennaio.
Insieme con l’antinfluenzale è prevista anche quest’anno la somministrazione del vaccino antipneumococcico per i soggetti maggiormente a rischio. La novità di quest’anno è che il vaccino potrà essere somministrato gratuitamente anche a tutti coloro che convivono con soggetti che ne hanno diritto in quanto portatori di patologie.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, auspica una massiccia adesione alla vaccinazione.
Dopo i casi dello scorso anno, il direttore del Servizio di Epidemiologia, Maria Lia Contrino, rassicura sulla sicurezza dei vaccini: “è il principale strumento di prevenzione assieme alle principali misure di igiene e protezione individuale”.
Il vaccino è offerto anche a tutto il personale sanitario e parasanitario delle strutture pubbliche e private nonché a tutti i soggetti ricoverati negli ospedali e nelle case di cura.
Destinatari della vaccinazione sono gli anziani di età superiore a 64 anni, i bambini oltre 6 mesi e gli adulti con patologie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, da diabete e altre malattie metaboliche, da malattie renali, linfoproliferative, neoplasie, da malattie che comportino immunosoppressione, malassorbimento intestinale, malattie neuromuscolari, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.
Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, ai ricoverati in strutture per lungodegenti, a medici e personale sanitario di assistenza, a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, a personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

 

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