Siracusa. Inquinamento, Garozzo: "Il Comune lavora eccome, vi spiego come"

 Siracusa. Inquinamento, Garozzo: "Il Comune lavora eccome, vi spiego come"

Dichiarazione del sindaco, Giancarlo Garozzo dopo le polemiche che, in questi giorni, hanno riguardato la presunta indifferenza dell’amministrazione comunale rispetto alle problematiche legate all’inquinamento atmosferico nel territorio. Il primo cittadino fa il punto della situazione, ripartendo dal lavoro in corso in sede di tavolo dell’Aia, a Roma, al Ministero della Salute. “Il Ministero-spiega Garozzo- in occasione della conferenza dei servizi del 26 ottobre 2016 avente ad oggetto l’AIA per l’esercizio del complesso Raffinerie Impianti Nord e Aie di Priolo, ha sollevato delle criticità in merito ai procedimenti di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale. In quella occasione il Ministero della salute ha sottolineato una carenza di in analisi relativa agli impatti sulla salute degli abitanti delle zone circostanti e limitrofe corredata da eventuali ed ulteriori prescrizioni a maggior tutela della popolazione”. Poi Garozzo aggiunge altri elementi.“Ricordo-dice- a chi lo ignora che sino al gennaio del 2015 il Comune non poteva partecipare al procedimento del rilascio dell’AIA. Siamo in una fase istruttoria che dura da diversi mesi e vede impegnati l’assessore all’Ambiente, Pietro Coppa, e l’esperto Giuseppe Raimondo, che partecipano attivamente a tutte le riunioni. Probabilmente viene ignorato che il procedimento istruttorio è segreto per legge e sino a quando non verranno portate in conferenza dei servizi le conclusioni del gruppo istruttore vi è l’obbligo di non divulgare il contenuto dei lavori. Con la revisione dell’AIA verranno imposte le prescrizioni affinché le immissioni avvengano secondo le migliori tecniche disponibili (BAT) concernenti la raffinazione di petrolio e di gas. Al termine della conclusione del procedimento verranno rivisti i valori della bolla di raffineria e non solo”. Riferimento anche al mancato funzionamento della centralina di rilevamento del Pantheon. “E’ di proprietà del Libero consorzio -puntualizza Garozzo- a cui compete il funzionamento e la manutenzione, si precisa che grazie all’amministrazione comunale la stazione di monitoraggio farà parte del progetto regionale che inizialmente la vedeva esclusa dalla rete interconnessa. Riguardo il progetto della rete regionale il Comune ha chiesto che venisse integrata la strumentazione all’interno della centralina al fine di monitorare le sostanze che creano disagi olfattivi; a tale riguardo, viste le polemiche di qualche giorno fa, si ricorda che le centraline del Pantheon e di viale Teracati sono centraline della rete di monitoraggio del traffico urbano che raccolgono i dati relativi del PM 10, PM 2,5 (quest’ultimo fino 3 anni fa non monitorato) e del benzene. I dati relativi agli idrocarburi non metanici, che hanno causato disagi olfattivi alla popolazione, sono registrati dalle centraline di viale Scala Greca e dell’Acquedotto. Non è vero che non possiamo conoscere le sostanze immesse e provenienti dalla zona industriale. Ciò è tanto vero che i dati sono stati pubblicati dai giornali. Sul tema dell’amianto, la Giunta ha adottato il piano comunale e negli ultimi due anni sono stati eseguiti decine di interventi di rimozione”

 

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