Siracusa. Istituto comprensivo Giaracà, quelle vistose crepe esterne

 Siracusa. Istituto comprensivo Giaracà, quelle vistose crepe esterne

Prendendo in prestito una espressione divenuta famosa grazie al libro “Io speriamo che me la cavo”, il decimo istituto comprensivo Giaracà è una “scuola sgarrupata”.
Il plesso di via Gela impressiona per le sue condizioni, sin dal prospetto esterno. Intonaci caduti o rimossi per sicurezza, travi a vista, tondini in ferro esposti all’erosione, mattoni forati scoperti o spaccati. All’interno, poi, c’è il solito problema delle scuole siracusane, non importa quando siano state costruite: infiltrazioni d’acqua.
La recente ondata di maltempo ha messo alla berlina i “difetti” dell’edificio che ospita la scuola. Gli operai inviati dal Comune hanno posto in essere alcuni interventi tampone, “liberando” l’ingresso principale e le uscite di sicurezza. Ma servirebbe una nuova impermeabilizzazione, con guaina da apporre ai soffitti ed un controllo ai solai. Solo che senza bilancio approvato il Comune ha le mani legate. E per una curiosa coincidenza, sulla homepage del sito dell’istituto comprensivo campeggia tra le notizie in evidenza quella relativa alla presentazione delle offerte per l’affidamento del servizio di assicurazione in favore degli alunni e del personale scolastico.
I genitori, intanto, guardano perplessi l’esterno e mormorano. L’occhio vuole la sua parte, specie a scuola e specie quando bellezza fa rima con sicurezza.

 

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