Siracusa. La caffetteria del Maniace è quasi pronta e già divide: "astronave", "no, è architettura"

 Siracusa. La caffetteria del Maniace è quasi pronta e già divide: "astronave", "no, è architettura"

Eccola, quasi ormai completata, la caffetteria delle polemiche. E’ uno degli aspetti su cui si sono concentrate le attenzioni (e le polemiche) in questi giorni caldi di lavori nell’area dell’ex piazza d’armi del Maniace. Dal bando firmato dal Demanio alla posizione della Sovrintendenza, dal canone di concessione all’utilizzo di materiali come il cemento armato passando per gli scavi. Non c’è aspetto di questa vicenda che non abbia creato divisioni e analisi, alcune superficiali altre ben argomentate. E adesso arriva il nuovo motivo del contendere: la struttura realizzata è bella o brutta?
La forma, avveneristica, è stata ottenuta scomponendo e ricomponendo in nuovo ordine i pezzi del celebre gioco dell’antichità che sarebbe stato inventato da Archimede, lo stomachion. Il materiale riflettente di cui la caffetteria è rivestita dovrebbe moltiplicare l’effetto del verde presente nella riqualificata piazza d’Armi e – idealmente – vuole ricordare la leggenda degli specchi ustori e quindi sempre il genio archimedeo.
Se da una parte sembra forzato il collegamento ad Archimede, dall’altra la struttura mostra comunque elementi architettonicamente interessanti. Sufficienti perchè possa essere apprezzata dai più? Difficile. Il fuoco della polemica arde ormai alto e il nomignolo dio “astronave” coniato per la caffetteria la dice lunga su come alcuni vedano fuori posto quel pezzo considerato di modernariato. Il che non significa che non manchino i giudizi favorevoli di chi, anzi, vede con favore l’apertura al “nuovo”. In fondo, ricordano alcuni sui social, anche il Rinascimento venne osteggiato ma oggi è nei libri di storia. A siracusani e turisti, l’ultima parola. Almeno su questo aspetto della complicata vicenda. Forse marginale, ma dall’appeal immediato percè…si vede.

 

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