Siracusa. La criminalità rialza la testa, "è il lascito della mafia degli anni 80". Parla l'ex capo della Mobile, Migliore

La criminalità rialza la testa. Rapine in pieno giorno, bombe carta, auto incendiate, l’intimidazione al sindaco. Siracusa sembra lentamente sprofondare sotto quella cappa di terrore che sembrava consegnata alla storia. Siamo ancora lontani da quei terribili anni ’80, quando la mafia sparava e uccideva senza riguardo e l’aria era tesa in tutta la provincia. Ma i segnali di recrudescenza criminale preoccupano e segnalano la presenza di una delinquenza che vuola ancora “condizionare” in qualche misura la vita cittadina. Come affrontare e vincere questa deriva? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Migliore, l’ex capo della Squadra Mobile di Siracusa che a cavallo tra anni ’70 e ’80 guidò indagini ed operazioni che assestarono durissimi colpi alla mafia. E’ anche autore di un interessante libro, “Come nasce una mafia” un viaggio nelle viscere della provincia “babba”.