Siracusa. La differenziata d'emergenza non piace a Sorbello: "rimarrà lettera morta"

 Siracusa. La differenziata d'emergenza non piace a Sorbello: "rimarrà lettera morta"

Se non è una profezia poco ci manca. “L’ordinanza sulla raccolta differenziata, pur prevedendo sanzioni, rischia di rimanere largamente disapplicata, com’è avvenuto per altre precedenti come il divieto di gettare cicche di sigaretta a terra o il divieto di bivacchi sui gradini del Duomo, tanto per citarne alcune di ampiamente sfortunate”. A predire il futuro dell’ordinanza straordinaria con cui Siracusa prova (con molti limiti) ad affrontare l’emergenza rifiuti è il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello.
“I cittadini vanno messi nella condizione di adempiere ad un dovere civico, qual è, indubbiamente, quello del corretto conferimento dei rifiuti. A cosa serve fare la voce grossa se poi i cassonetti dedicati sono pochi, insufficienti e mal distribuiti tra la città e le periferie? Se le isole ecologiche sono poche e non per tutti facilmente raggiungibili? Ricordiamo che la gestione dei rifiuti, per cui a Siracusa si paga esosissima tassa, è servizio indispensabile non solo in una logica di decoro urbano ma per la salute stessa dei cittadini”, ricorda Sorbello.
Secondo cui dal “malfunzionamento” si è passati alla “carenza igienico – sanitaria con ricadute negative sull’ambiente e l’aria che respiriamo”.
Se l’ordinanza sarà la panacea di questo male, lo scopriremo nelle prossime settimane. “Noi speriamo non sia un vaso di Pandora e dopo dopo il fiume di denaro pubblico speso inutilmente in questi anni, mostri i limiti e l’incapacità di un’amministrazione sprovveduta e pasticciona”, l’accusa di Sorbello a cui si affianca la coordinatrice cittadina del movimento, Carmen Perricone.

 

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