Siracusa. La spinta vigliacca in via Elorina, il comandante dei carabinieri Grasso: "Estrema gravità". Ipotizzata aggravante razziale

“Un episodio di estrema gravità, che ci lascia interdetti e preoccupati”. Così il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Grasso commenta la spinta vigliacca di via Elorina, dopo averne identificato i responsabili. Intervenendo questa mattina su FM ITALIA Grasso ha auspicato che si sia trattato di “un fatto isolato” e che non sia, invece, legato a una nuova assurda tendenza. “I miei uomini si sono mossi in maniera esemplare- fa notare il comandante dei Carabinieri- La vicenda richiedeva la massima celerità e un’attenzione a 360 gradi. Il territorio richiedeva una risposta immediata. L’indignazione è stata subito, giustamente, palpabile, così come l’unanime condanna del gesto. Ognuno ha collaborato come ha potuto”. Sul fronte delle indagini, gli sviluppi arriveranno nelle prossime ore. “Si sta definendo la fattispecie di reato. Per questo- aggiunge Grasso- siamo in costante contatto con l’autorità giudiziaria. Occorrerà tenere conto di chi ha compiuto materialmente il gesto, ma anche di chi ha ripreso la scena e ha messo in rete il video. Ad ogni modo, non esiste alcun dubbio sugli aspetti di gravità dell’episodio, che sono veramente oggettivi”. La Procura sta valutando una possibile aggravante legata alla discriminazione o odio razziale.
Quanto alle due vittime, di 23 e 25 anni e originari della Guinea e del Senegal, una ha accusato un trauma contusivo escoriativo alla gamba e mano destra con una prognosi di 8 giorni più diverse escoriazioni dovute alla forte caduta.
Per le indagini decisivi l’esame delle immagini che sono state acquisite dai sistemi di video sorveglianza e dallo studio del video incriminato che, migliorato nella risoluzione delle immagini con l’utilizzo di particolari software, ha permesso di individuare la targa della macchina e risalire all’identità del proprietario e quindi all’identificazione degli aggressori. I due, rintracciati dai Carabinieri, hanno mostrato evidente preoccupazione per la lunga serie di commenti negativi che sono stati registrati sui social network in cui è comparso il video.