Siracusa. "L'Accademia incontra la città", tre appuntamenti con gli allievi del Dramma Antico

Tre serate per altrettanti eventi insieme agli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico. Torna anche quest’anno l’appuntamento con “L’Accademia incontra la città”, l’iniziativa voluta dalla Fondazione Inda che consentirà a chiunque lo volesse di assistere gratuitamente a tre esibizioni, nel centro storico di Ortigia, subito dopo gli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa.
Il progetto, giunto al secondo anno e nato con la volontà di rendere sempre più forte il legame tra l’Inda e la città, sarà ospitato in alcuni tra i siti culturali più importanti di Siracusa come il Teatro Comunale e la Galleria regionale di Palazzo Bellomo.
Proprio al Teatro Comunale di Siracusa domani, mercoledì 24 maggio, è previsto il primo appuntamento. Nel programma del “dopo teatro” è stato inserito “L’attore manifesto”, il lavoro diretto da Gian Paolo Renello che ha come protagonisti Corrado Drago, Elvio La Pira e Marcello Manzella, questi ultimi due impegnati in Sette contro Tebe di Eschilo al Teatro Greco di Siracusa. L’inizio dell’esibizione è fissato alle 21.
Due giorni dopo, venerdì 26 maggio, sarà invece la volta degli allievi del primo anno dell’Accademia d’arte del dramma antico, scuola di teatro “Giusto Monaco”. I ragazzi presenteranno un lavoro tratto da Prometeo incatenato di Eschilo con la regia di Antonio Zanoletti. Gli allievi dell’Accademia si sono già esibiti al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani e saranno in scena venerdì 26 maggio alle 21 alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo.
Il programma di esibizioni previste a maggio e inserite nell’iniziativa “L’Accademia incontra la città” si chiuderà sabato 27, alle 21 a Palazzo Greco, in corso Matteotti nel centro storico di Ortigia. A esibirsi saranno in questo caso i ragazzi della sezione Balestra dell’Accademia d’arte del dramma antico che con il coordinamento dei docenti Michele Dell’Utri, Doriana La Fauci e Giusi Norcia hanno preparato “Fantasmi di carta: i manifesti raccontano”.
La Fondazione Inda ricorda che l’ingresso a tutti gli spettacoli è libero.