Siracusa. L'ammissione della politica, Zito: "la ex Provincia dovrà dichiarare dissesto a breve"

In attesa del decreto di riparto e del mandato di pagamento, si fa di conto alla ex Provincia Regionale di Siracusa. I 2,6 milioni di euro assegnati dalla Regione arriveranno tra qualche settimana e torneranno utili per il pagamento di una mensilità ai dipendenti diretti ed una fattura della partecipata Siracusa Risorse. Poi poco altro. Non esattamente manna dal cielo ma quanto meno una boccata d’ossigeno.
Il futuro dell’ente agonizzante sembra però segnato: dissesto. Più passano le settimane, meno sembra possibile evitare la dichiarazione di default. “La situazione è e rimane drammatica. A breve si dovrà dichiarare dissesto”, dice il deputato regionale Stefano Zito. Più che una previsione, una mezza certezza. Che i conti siano in profondo rosso non è un mistero ed indicare come responsabilità solo quella del prelievo forzoso dello Stato è, forse, voler vedere solo una parte del problema.
La procedura di dissesto prevede la nomina di un commissario ministeriale. I dipendenti diretti sono tutelati, non rischierebbero cioè di perdere il posto di lavoro. Ma potrebbero essere destinati ad altri uffici, in altre province. A rischiare grosso sono gli 84 lavoratori della società in house Siracusa Risorse, privi di ogni copertura in quella ipotesi. La situazione all’interno della società è già tesa di suo. Senza amministratore delegato, dimessosi, senza contratto di servizio. E con i sindacati che hanno già fatto suonare l’allarme rosso.