Siracusa. L'assessore Moschella chiama i deputati regionali siracusani: "investimenti sui collegamenti, non lasciateci stritolare da Catania e Ragusa"

Siracusa e la sua classe dirigente poco interessante alle grandi manovre in atto attorno gli aeroporti di Catania e Comiso. L’assessore comunale allo sviluppo economico, Fabio Moschella fa suonare la sveglia. “Siracusa è assente dal dibattito circa i nuovi investimenti infrastrutturali per migliorare il collegamento tra gli scali e il territorio. Catania e Ragusa tendono a far prevalere una dimensione campanilistica della vicenda (fanno i loro interessi, ndr), Siracusa è assente dal dibattito. Se è vero che i due aeroporti possono vivere se integrati e sono da considerare infrastrutture strategiche di area vasta, sarebbe bene che a Palermo, Roma e Bruxelles arrivasse la voce dei nostri parlamentari”.  C’è poi la questione legata all’interconnessione tra aeroporto e ferrovia che per Siracusa diventa essenziale. “Da Siracusa deve essere possibile poter raggiungere Fontanarossa utilizzando il treno. Perché ciò avvenga è necessario realizzare una tratta di alcune centinaia di metri di rotaia e, ovviamente, una piccola stazione di arrivo: per far questo occorre l’intervento di Ferrovie dello Stato. A Catania qualcuno pensa che il tema dell’interconnessione intermodale treno-aereo possa limitarsi ad affidare alla Circumetnea il collegamento tra il centro di questa città e l’aeroporto”. Infine Comiso, “dove continua a prevalere una logica di campanile nell’attività gestionale, logica che sta penalizzando lo sviluppo commerciale dello scalo che invece ha una collocazione interessante sul mercato e sullo sviluppo delle tratte destinate alla Sicilia orientale. Raggiungere Comiso da Siracusa oggi è quasi un’impresa. L’appalto della autostrada Rosolini Modica è ancora bloccato. E’ urgente su queste vicende che si apra una riflessione”.