Siracusa. Libero Consorzio, crisi senza fine. "Siamo ad un passo dal fallimento"

Confermato per domattina alle 9,30 l’incontro programmato tra il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Siracusa, Antonino Lutri, i deputati regionali e i rappresentanti dei sindacati confederali provinciali.
La riunione si terrà nella stessa Sala Giunta del palazzo del Governo di via Roma dove stamani intanto si sono seduti attorno ad un tavolo i sindacati confederali rappresentati da Paolo Zappulla e Franco Nardi per la Cgil, Francesco Failla e Salvatore Pecora per il Csa, Stefano Munafò e Gesualda Altamura per la Uil, Paolo Sanzaro e Daniele Passanisi per la Cisl e Antonio Galioto per lUgl.
Il problema è noto: l’impasse che sta gravando sul Libero Consorzio Comunale che non riesce più a garantire i servizi essenziali e il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Nell’incontro di stamani il Commissario e i rappresentanti sindacali si sono ritrovati d’accordo sulla necessità di un intervento sul governo regionale e di quello nazionale per salvare l’Ente dal dissesto e dall’implosione.
Occorrono subito risorse sufficienti per normalizzare l’attività amministrativa e tranquillizzare i dipendenti, in stato di agitazione permanente. “L’Ente è sull’orlo del fallimento”, ha detto senza nascondersi Lutri. Il peso dei muti, il taglio dei trasferimenti, una riforma zoppa, l’aumento dell’imposizione fiscale sono tutti elementi che hanno determinato l’attuale situazione. “La situazione è gravissima e a rischio non ci sono solo le legittime spettanze per i dipendenti ma anche le scuole e le strade provinciali”, ha aggiunto il commissario.
Ai deputati regionali domani verrà chiesto di far slittare il Contributo alla finanza pubblica, dal momento in cui saranno trasferiti i soldi.