Siracusa. Licenziati e non riassorbiti: la rabbia di 15 ex Lsu sotto palazzo Vermexio

 Siracusa. Licenziati e non riassorbiti: la rabbia di 15 ex Lsu sotto palazzo Vermexio

Erano stati licenziati a gennaio scorso con l’accordo di essere riassorbiti nel giro di poco tempo. Ma quasi un anno dopo, i 15 lavoratori ex Lsu in forza a Socosi sono ancora disoccupati. Domani alle 9 si ritroveranno davanti il portone di Palazzo Vermexio per il primo atto della loro protesta.
“L’amministrazione comunale, ad oggi, ha disatteso l’impegno di riassorbimento”, lamentano i rappresentanti del gruppo di lavoratori. “Non siamo riusciti ad avere un incontro con il sindaco, con l’assessore al personale o altri per sapere come mai stessero facendo passare tutto questo tempo, visto che per la fuoriuscita dei primi sei lavoratori, avvenuta nel luglio 2013, lo stesso impegno assunto dal Comune è stato mantenuto dopo 3 mesi dall’avvenuto licenziamento, con contratti di diritto privato”.
Dalla Regione sarebbero stati concessi nel 2014 fondi per oltre 7 milioni di euro da utilizzare per la stabilizzazione di tutti gli Lsu rimasti ancora nella pianta organica del Comune, compresi quelli che erano in formazione e non assunti ancora dalla Socosi. “Perché il Comune continua a non volere stabilizzarci? Gli interrogativi sono numerosi. Nonostante la fuoriuscita di questi 15 lavoratori ex Lsu, l’Amministrazione Comunale ha continuato a pagare alla Socosi le fatture sempre nella stessa misura di quando c’erano gli stessi 15 lavoratori”.

 

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