Siracusa. L'ultimo saluto ad Antonio Drago, il caporale morto a Roma. Cosa è successo quella mattina in caserma?

Sono stati celebrati venerdì mattina nella chiesa di Santa Maria della Roccia (Plemmirio) i funerali di Antonio Drago, il caporale siracusano di 25 anni trovato senza vita all’interno della caserma del reggimento “Lancieri di Montebello”, a Roma. Il corpo del giovane militare è stato rinvenuto da personale di servizio nella mattinata della scorsa domenica.
Rimane un giallo la sua morte. Secondo i primi riscontri investigativi, avrebbe fatto tutto da solo gettandosi nel vuoto dalla palazzina alloggi. A spingerlo al tragico gesto sarebbe stata una forte delusione d’amore che risalirebbe a febbraio. Ma la famiglia rifiuta di credere ad una simile ricostruzione. Antonio era stato a Siracusa tre settimane addietro e sarebbe tornato in licenza l’8 agosto. Ne parlava anche con gli amici che lo aspettavano e con cui si progettavano giornate estive tra spiaggia e divertimento. Nulla che lasciasse trasparire un peso così forte da tradursi nella determinazione di gettarsi da diversi metri di altezza.
I rilievi dell’esame autoptico potrebbero aiutare a fare maggiore luce sulla vicenda. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta ma al momento il fascicolo sarebbe “anonimo”, senza indagati e senza un capo d’imputazione.