Siracusa. Minori stranieri non accompagnati, sistema al collasso. "Non si può tacere"

L’associazione siracusana AccoglieRete Onlus – che si occupa di tutela dei minori stranieri non accompagnati – e il garante per l’Infanzia del Comune di Siracusa sono venuti a conoscenza di alcune gravi carenze relative al sistema d’accoglienza nelle province di Siracusa e Ragusa.
Dieci giorni fa, a seguito della visita all’hotspot di Pozzallo da parte del presidente della Commissione Diritti Umani, Luigi Manconi, si è saputo della presenza nella struttura di 120 minori, sbarcati sul territorio pozzallese da oltre un mese e rimasti bloccati per la mancata disponibilità di strutture idonee al loro collocamento.
Altrettanto preoccupante la situazione di circa 90 minori sbarcati al porto di Augusta lo scorso venerdì 13 maggio. Nei fatti, per fare fronte all’esaurimento di posti disponibili sia presso i centri di accoglienza per minori governativi che in quelli regionali, i minori sono stati collocati persino in tende di primo soccorso allestite presso il porto di Augusta.
E questo “in un momento in cui si era già al corrente delle numerose criticità del sistema di accoglienza per minori non accompagnati nel territorio siracusano, considerate ad esempio le condizioni dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), strutture emergenziali per adulti, in cui attualmente vivono numerosi minori”, scrivono Accoglierete e garante dell’Infanzia in una nota comune.
“Come organismi a tutela dei minori, non possiamo ignorare le gravi conseguenze che il malfunzionamento del sistema rischia di innescare. Con un sistema d’accoglienza già saturo e al collasso, alla luce degli ultimi sbarchi del 24 maggio ci si chiede come sarà affrontata quest’ennesima emergenza”, aggiungono. L’associazione AccoglieRete e il Garante per l’Infanzia di Siracusa si sono pertanto attivati con le competenti istituzioni per chiedere l’adozione di provvedimenti tempestivi per disporre il collocamento dei minori in luogo sicuro e idoneo.
“Non si può tacere davanti all’evidente e colpevole ritardo delle istituzioni che anche quest’anno, a fronte di un fenomeno strutturale e conosciuto quale quello dell’immigrazione nel nostro territorio, si ritrovano a ridosso del periodo di maggiore afflusso a non aver provveduto ad organizzare un numero sufficiente di strutture d’accoglienza idonee a rispondere alla specificità dei minori non accompagnati”.