Siracusa. Niente stipendio da un anno e mezzo, protesta delle operatrici dell'asilo di via Specchi

Non ricevono lo stipendio da circa un anno e mezzo, ma non hanno mai fatto venire meno il proprio impegno. Le lavoratrici  della cooperativa che gestisce l’asilo nido comunale di via Alessandro Specchi affidano ad uno striscione, affisso all’ingresso della struttura, la loro stanchezza, che corrisponde alle enormi difficoltà economiche che le loro famiglie sono costrette ad affrontare . Un’attesa, quella dello stipendio a cui hanno diritto, che diventa sempre più lunga ed estenuante. Nonostante tutto non interromperanno, secondo quanto annunciato, il servizio, garantito fino al 15 luglio prossimo. Una scelta di responsabilità, spiegano a chiare lettere,  nei confronti dei bambini che frequentano l’asilo nido,  per cui sono dei punti di riferimento. La ragione della mancata erogazione delle retribuzioni  dipenderebbe da questioni burocratiche che diventano, però, problemi tutt’altro che sulla carta. Il Comune dovrebbe erogare le somme previste alla cooperativa, che dovrebbe, a sua volta, dimostrare di essere in regola con il Durc, il documento di regolarità contributiva. In assenza di questa documentazione diventa impossibile, per l’amministrazione comunale, saldare il debito nei confronti della cooperativa. Un meccanismo simile ad altri, che si trasforma nel classico “cane che si morde la coda”, di cui fanno le spese le dipendenti. Ci sarebbero delle vie d’uscita, escamotages formali, da qualche mese allo studio. Serve tempo, però. E ne è già passato parecchio, troppo le 15 famiglie coinvolte. Tutto questo, mentre si attende la pubblicazione del bando europeo per l’affidamento della gestione degli asili nido comunali.