Siracusa. Sanità pubblica, nuove assunzioni anche in provincia: la Regione detta i tempi

 Siracusa. Sanità pubblica, nuove assunzioni anche in provincia: la Regione detta i tempi

Un cronoprogramma, a cui dovranno attenersi i direttori generali delle Asp siciliani e con cui si sbloccheranno i concorsi, con le immissioni in ruolo di nuovo personale. L’assessore della Salute Baldo Gucciardi intende accelerare i tempi rispetto a quanto accaduto fino ad ora, per risolvere una serie di lacune che riguardano la sanità pubblica dell’isola. Una direttiva del dirigente generale dell’assessorato, Ignazio Tozzo, parla chiaro ai 18 general manager di Asp, policlinici, ospedali, fra cui ovviamente Salvatore Brugaletta, che guida l’azienda sanitaria provinciale di Siracusa. Tempi e modalità da seguire in maniera rigida quelli disposti. Il cronoprogramma ha la prima scadenza entro 15 giorni dalla notifica della direttiva del 18 aprile scorso. Entro il 31 maggio i direttori generali dovranno formulare le loro proposte per migliorare l’offerta sanitaria. Ma soprattutto, entro il 20 maggio prossimo, i direttori dovranno adeguare le dotazioni organiche, in conformità con quanto previsto dal riordino della rete ospedaliera. Per i contratti a tempo determinato, in attesa che partano le procedure per le assunzioni a tempo indeterminato, i direttori generali potranno ricorrere a contratti a termine, mediante conferimenti ex novo, proroga o rinnovi di rapporti in scadenza il 30 giugno prossimo.
Infine il capitolo dei rapporti a tempo determinato. Agli inizi di aprile il ministero dell’Economia e quello della Salute hanno dato il loro via libera alla nuova rete ospedaliera siciliana. Secondo alcune previsioni, a Siracusa servirebbero 232 nuovi medici e 566 tra infermieri e altro personale sanitario.
La recente riforma ha stabilito che la provincia di Siracusa abbia due ospedali classificati come Dea di primo livello (ospedali che dispongono di aree di pronto soccorso di primo livello con funzioni di rianimazione e degenza): l’Umberto I nel capoluogo e gli ospedali riuniti Avola-Noto. Il Generale di Lentini è presidio di base (almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l’ortopedia), deroga ambientale per il Muscatello di Augusta in quanto presidio in zona disagiata ad alto rischio ambientale (dispone delle strutture di base per affrontare le emergenze).

 

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