Siracusa. Nuovo Centrodestra, con Vinciullo molti ex di An e amministratori di Forza Italia

 Siracusa. Nuovo Centrodestra, con Vinciullo molti ex di An e amministratori di Forza Italia

Ci sono gli ex di An, ma ci sono anche alcuni ex rappresentanti di Forza Italia tra i componenti del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che, in provincia, ha come punto di riferimento il deputato regionale Vincenzo Vinciullo.  Questa mattina, trasmessa in diretta streaming su siracusaoggi.it ed fmitalia.net, la presentazione ufficiale del gruppo, di cui fanno parte, oltre ai fedelissimi di Vinciullo, Salvo Castagnino in testa, l’ex assessore provinciale Tino Di Rosolini ed il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo. “L’esperienza del Pdl- ha detto Vinciullo- non ha avuto gli esiti che speravamo. Ci siamo ritrovati in un partito che era più simile ad una caserma che ad una forza politica, dove non valevano i risultati, la le decisioni assunte a Roma e poi imposte in periferie, senza il coinvolgimento di nessuno”. Vinciullo ha ricordato i deludenti risultati, in provincia di Siracusa, degli ultimi appuntamenti elettorali. “Abbiamo perso tutte le volte in cui si siamo proposti agli elettori con evidenti spaccature. Alle ultime amministrative del capoluogo, addirittura, non siamo riusciti a trovare un punto di incontro nemmeno al turno di ballottaggio”. Il deputato regionale la definisce “una vera e propria catastrofe”. Queste le ragioni di una scelta che, nei fatti, era già stata attuata molto prima nella realtà locale che a Roma. Vinciullo ha poi spiegato quali saranno i prossimi passi per il Nuovo Centrodestra siracusano. “Avremo delle consulte- ha detto il parlamentare dell’Ars- e in sei mesi avremo gli organismi del partito. Tutti saremo messi in rete, perché condividiamo lo stesso modo di fare politica e perseguiamo gli stessi obiettivi”. Vinciullo non lesina accuse all’amministrazione comunale retta da Giancarlo Garozzo. “Al Comune facciamo un’opposizione dura e intransigente- ha spiegato- perché lì si pensa solo a fare affari”. L’intervista.

 

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