Siracusa. Nuovo terremoto in Procura, il Csm valuta trasferimento d'ufficio per Giordano, Longo e Musco

 Siracusa. Nuovo terremoto in Procura, il Csm valuta trasferimento d'ufficio per Giordano, Longo e Musco

La prima commissione del Csm accelera e dopo la visita e le audizioni a Siracusa trapelano le conclusioni di quella ispezione. Il presidente della commissione, Giuseppe Fanfani, componente laico dell’area di centrosinistra, lascia intendere che c’è il rischio di un trasferimento d’ufficio per incompatibilità per il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e i pm Giancarlo Longo e Maurizio Musco.
Avviata la procedura motiva dal fatto che i tre si sarebbero venuti a trovare, “a prescindere dall’esistenza di condotte colpevoli riconducibili a fattispecie di diversa natura, in una situazione tale da incidere sulla piena indipendenza e imparzialità dell’attività giudiziaria nella sede di Siracusa e nelle funzioni di pubblico ministero”. Giordano, Longo e Musco saranno adesso convocati a Roma per essere ascoltati in audizione.
Non è la prima volta che la Procura siracusana si guadagna le attenzioni del Csm. Nel 2013 vennero trasferiti l’allora procuratore capo, Ugo Rossi, e altri magistrati. Ne scaturì il primo capitolo dei cosiddetti veleni in Procura, con strascichi giudiziari e alcune condanne.

 

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