Siracusa. Ottava di Santa Lucia, processione di ritorno e fuochi d'artificio ai ponti

Dalla Borgata in Ortigia, nel giorno dell’Ottava il simulacro di Santa Lucia lascia la chiesa al Sepolcro per tornare in Cattedrale. Processione di ritorno, sette giorni dopo la festa. A “scortare” il simulacro ci saranno i cili, in numero ridotto rispetto al passato e trasportati da sportivi e devoti volontari che si sono messi a disposizione dopo il clamore suscitato dalla rottura avvenuta con i figuranti tradizionali. In prima fila, Irene Burgo del Gruppo sportivo della Polizia di Stato e prima donna a portare il cero in processione; Giuseppe Gibilisco e Matteo Torneo del Gruppo sportivo della Guardia di Finanza; Stefano Barrera del Gruppo sportivo dei carabinieri. Avevano già dato la loro disponibilità gli atleti della Syrako Rugby Club Siracusa 1989, del CC Ortigia, dell’ASD Albatro Teamnetwork e del Siracusa Boxing Team.
L’Ottava è anche il momento degli attesi fuochi d’artificio: verranno “sparati” all’arrivo ai ponti. Sono sempre di più, però, quelli che chiedono il ritorno dei botti anche per l’arrivo in Borgata, il 13 dicembre.
Alle 16 la statua in argento di Lucia lascerà la chiesta della Borgata e attraverso via Ragusa e piazza della Vittoria darà avvio al suo cammino di ritorno, seguita da fedeli e devoti, tra due ali di curiosi. Previste una breve sosta al Santuario per l’omaggio dell’Unitalsi e poi una seconda in ospedale per la preghiera degli ammalati.
In corso Gelone ai berretti verdi si alterneranno i vigili del fuoco, poi attraverso via Catania e corso Umberto l’arrivo al ponte umbertino per lo spettacolo pirotecnico prima di raggiungere piazza Duomo attraverso piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma e piazza Minerva. Il rientro in Cattedrale previsto, come sempre, in tarda serata.
Alla processione partecipano anche tre bande musicali. Quella del comprensivo Wojtyla, la Città di Siracusa e il complesso bandistico Akray di Palazzolo Acreide.