Siracusa. Turismo, balletto di cifre tra albergatori e assessore Italia. "Polemica strumentale"

 Siracusa. Turismo, balletto di cifre tra albergatori e assessore Italia. "Polemica strumentale"

Turismo, stagione in chiaroscuro per Siracusa. Se i visitatori non mancano, diminuiscono quelli che decidono di fermarsi nelle strutture ricettive del territorio dopo una veloce gita.
Il centro studi dell’associazione Noi Albergatori Siracusa parla di “dati sconfortanti” in particolare per quel che riguarda gli italiani, in calo nel primo semestre del 2015 del 4,2%. In leggera flessione anche la componente stranieri, con un -0,8%. Il dato toale si attesta quindi a -3,4% relativamente alla presenze nelle strutture ricettive.
In flessione dell’8,5% il fatturato degli alberghi. Il presidente di Noi Albergatori, Rosano, esprime una forte preoccupazione anche per l’indicatore emerso sui dati dell’occupazione degli addetti: -4,8% di contratti di lavoro formalizzati.
L’andamento delle prenotazioni per i mesi di luglio e di agosto non strappa sorrisi. Sono in riduzione del 9,5%, “malgrado l’abbassamento delle tariffe alberghiere di oltre tre punti di percentuale”.
Noi Albergatori ha rilevato quattro problematiche che contribuirebbero a indebolire la domanda. In primis la disastrosa interruzione dell’autostrada Palermo-Catania, che sta procurando su Siracusa una forte riduzione della clientela proveniente dalla Sicilia Occidentale. La seconda dovuta alle maldestre opzioni di Alitalia-Etihad di collegare Catania e Palermo con il resto d’Italia facendo scalo a Roma, con conseguenze rovinose sui tempi di percorrenza, aggravio costi e con la sconfortante prospettiva di delegare per il futuro i voli diretti per Torino, Verona, Venezia, Bologna, Firenze e Pisa, fatta eccezione di Roma e Milano, alle compagnie low-cost, che di low-cost hanno i soli servizi e non il costo del biglietto aereo. La terza è legata all’immigrazione, il cui impatto mediatico
sta danneggiando l’immagine turistica delle nostre coste. In ultimo la limitazione dei visti turistici dalla Russia per l’Italia. “Siracusa si è conquistata un segmento di mercato turistico russo assai rilevante che quest’anno, a seguito dell’embargo, si è vista notevolmente ridimensionare”, spiega Rosano.
Intanto gli albergatori siracusani tornano a lamentare la gestione della tassa di soggiorno. “Il comune di Siracusa ha il primario obiettivo di incassare i proventi dell’imposta di soggiorno, scordandosi che il prelievo deve divenire un fattore di crescita del settore turistico/alberghiero con evidenti riflessi positivi per l’intera economia cittadina e che l’uso improprio, inadeguato o improduttivo dei proventi della tassa comporta un’evidente ricaduta negativa sulle presenze turistiche”, l’idea di Rosano. “Chiederemo alla Corte dei Conti il compito di accertare se le spese inserite in bilancio abbiano attinenza a quanto dettato dal Legislatore”, anticipa poi il presidente di Noi Albergatori.
Pronta la replica dell’assessore al Turismo, Francesco Italia. “E’ una polemica strumentale. Ma almeno ha un senso. Permette di far si che l’associazione Noi Albergatori getti la maschera sulla sua reale funzione: fa politica”. Per il vicesindaco, “ad esclusione di condivisibili valutazioni su evidenze come il caso delle compagnie aeree o dell’interruzione dell’autostrada le altre considerazioni espresse sono di natura squisitamente politica”.
Poi Italia svela come i dati in possesso del Comune descrivano un’altra realtà. “Le rappresentazioni classiche hanno registrato oltre duemila presenze in più rispetto allo scorso anno, i visitatori del parco della Neapolis sono aumentati del 30%”. In più ci sarebbero numeri positivi registrati da B&b e case vacanze. Quanto alla tassa di soggiorno, “le somme impegnate sono utilizzate in modo conforme al regolamento. Piuttosto gli albergatori che incassano in contanti si ricordino di versare la tassa al Comune, una bella percentuale se ne dimentica…”.

 

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