Siracusa. Primarie Pd, presentate le liste Renzi e Cuperlo. L'11 dicembre arriva la commissione di garanzia

Mancano due giorni alle primarie del Partito Democratico e in provincia di Siracusa le aree Renzi e Cuperlo hanno presentato le loro liste e motivato le scelte compiute a sostegno dei due principali candidati alla guida del partito nazionale. In via Socrate, il sindaco, Giancarlo Garozzo e gli altri componenti della sua area hanno parlato di nomi e obiettivi. “Una lista – spiega il primo cittadino- che si basa sull’alternanza di genere e che tiene conto della complessità del territorio”. Garozzo (intervista video sotto)  è il capolista, scelta che sarebbe dipesa da precise indicazioni partite da Roma. Accade lo stesso a Catania, con Enzo Bianco e ad Agrigento con il sindaco Zambuto. “Il mio sostegno a Renzi- ricorda il sindaco- è noto da tempo ed è motivato da ragioni ben precise. Solo il sindaco di Firenza- spiega Garozzo- è in grado di garantire al partito il rinnovamento necessario e il metodo usato da Renzi, non a caso, è ben diverso dalla strada scelta da Gianni Cuperlo, suo principale avversario. Renzi parla di problemi Reali, Cuperlo- sostiene il sindaco di Siracusa- sceglie la strada della accuse al suo competitor. Non capisco come questo possa sembrare il modo giusto per rinnovare”. La lista Renzi in provincia di Siracusa conta esponenti di tutto il territorio: Mariagrazia Malpasso, Piergiorgio Giarratana,  Francesca Cuffaro, Aziz. “Potranno votare tutti i cittadini – garantisce Garozzo- Come in occasione delle precedenti primarie saranno le circoscrizioni le sedi in cui esprimere la propria preferenza, eccezion fatta per Neapolis. In questo caso si voterà all’hotel del Santuario”. I cittadini dovranno pagare un contributo di due euro, mentre gli iscritti al Pd potranno esprimere la loro preferenza senza versa nulla. Il sindaco non teme “infiltrati”. “Ci sono regole precise- ricorda Garozzo- e chi ha compiuto scelte elettorali  differenti, candidandosi altrove non potrà, per due anni, unirsi a questo percorso”. Nel quartier generale dei cuperliani, i deputati regionale e nazionale Bruno Marziano e Pippo Zappulla motivano la loro scelta. “La nostra lista – dice Marzano – è da intendere come una continuazione del congresso. Capolista  Zappulla e presenze nuove e  innovative: Carlotta Zanti , poi il segretario dei giovani democratici Antonino Landro,  un insegnante dell’area Dem, Gaetana Nicotra e al quinto posto Seby Ferlisi, che esprime l’area Cuperlo nella zona sud. Noi non stiamo predicando, ma attuando il rinnovamento- prosegue Marziano-  e lo faremo anche nella formazione degli organismi dirigenti del partito provinciale. Sosteniamo Cuperlo perchè ci ritroviamo nella sua idea di partito e per l’Italia. Il voto di domenica riguarderà la vita interna del Pd ma anche le sorti del Paese. Il segretario probabilmente sarà anche candidato premier e se la vicenda porcellum porterà ad un’accelerazione delle elezioni è chiaro che quello che oggi viene eletto come segretario del Pd potrebbe presto dedicarsi alla corsa per la guida del Paese, rendendo  necessario scegliere nuovamente il segretario”. Marziano riconosce che “si gioca una partita con tre espressioni nuove del Pd italiano, tre opzioni per il futuro”. Tra le posizioni espresse dai rappresentanti del Partito Democratico provinciale ci sono anche dei “distinguo”. Se la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio ha già dichiarato che voterà per Cuperlo, anche se ha preferito non lanciare alcun appello per non limitare la libertà di ciascuno, all’interno della forza politica, di compiere la propria scelta, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco , pur essendo notoriamente un’esponente dell’area Dem, appoggerà Matteo Renzi. “Una scelta- spiega- che scaturisce dalla voglia di cambiamento e da un desiderio di innovazione rispetto ad un’azione governativa nazionale che mostra difficoltà e limiti”. Per invogliare i cittadini a muoversi nella stessa direzione, Cirone Di Marco usa uno slogan “personalizzato”, “Cambia verso e maloverso”. Per Marika Cirone Di Marco è così che si potrà ” rilanciare il dialogo e ritrovare una nuova etica politica che consenta di operare con trasparenza e chiarezza, per un’idea di lavoro inclusiva”. Intanto l’11 dicembre prossimo dovrebbe fare tappa a Siracusa la commissione nazionale di garanzia del partito, per verificare se i ricorsi ancora pendenti hanno o meno un fondamento.